BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] . Nel marzo ritornò a corte, ma alla fine dello stesso mese era di nuovo a Milano.
Al seguito del Moro, cadde prigioniero dei Francesi da un nipote, che nel settembre era stato giustiziato a Venezia come un volgare assassino, sicuramente non giovò al ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] e la Farsaglia di Lucano, e uno scritto sullo Stazio volgare del cardinale Marco Cornelio Bentivoglio d’Aragona, alias Selvaggio , già sua ospite nella villa di Illasi). La tragedia era già stata presentata al celebre concorso parmense voluto da Du ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] per una catalana di nome Bianca - di lei sappiamo solo che era maritata (son. XXI), e il poeta, che nella canz. XXXII 1971, pp. 29, 138 ss.; F. Tateo, La letter. in volgare da Masuccio Salernitano al Chariteo, in La letter. ital. Storia e testi, ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] libri di lettere, il Duello, le Prediche. A una Volgare historia in dieci libri si trovano accenni sparsi nelle lettere; e ci sono prove al di là delle induzioni dei biografi, né era nel suo interesse che andasse già allora a ingrossare le fila dei ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] pp. 178-181) e mostrò di mal tollerare il controllo del volgare nelle materie scritturali.
Nel 1582 si trasferì a Milano per volere di ; confutava le Vindiciæ contra tyrannos e negava che nell’era cristiana fosse lecita la pluralità di fedi come tra i ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] superstite (esclusivamente poetica, in latino e in volgare), non sembra che i suoi sparsi esercizi quale con grande equilibrio confutava le conclusioni del tutto aprioristiche cui era giunto U. Scoti Bertinelli in un pionieristico saggio del 1905 - ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] volte nella veste legale di parte concedente (tale era infatti la mansione propria del vicario vescovile), a importante del C. è senz'altro il suo romanzo, il Peregrino, in volgare, edito a Parma nel 1508. L'opera si differenzia in maniera netta ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] versione del trattato antico mediata e adattata alla cultura volgare contemporanea, nel nome di una convinzione che la compito potesse svolgere Piccolomini che, in ogni caso, non era intenzionato a fare ritorno in patria, a causa della guerra ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] sfuggita il Petrarca, che prima del '54 a Padova (dove si era trasferito nel '49 su invito di Iacopo da Carrara) trascorse solo all'amico Guido del Palagio una epistola (l'unica in volgare) per consolarlo della morte del figlio.
Tramandataci da due ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] ordini di un "alto signor" (ibid.). In ogni caso, egli era certamente al soldo dei Veneziani nell'ottobre del 1511, al momento del Venetiis 1726, p. 205; G.M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia…, IV, Venezia 1730, pp. 135 s.; F.A. Soria, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...