CARISSIMI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Parma in data imprecisabile, ma compresa quasi sicuramente nell'ultimo quarto del sec. XVI. La famiglia era di agiate condizioni economiche e godeva di [...] Chiesa.
Fra le tendenze della letteratura in volgare variamente presenti nella preparazione dello scrittore parmigiano saranno studiò leggi sotto il magistero del bolognese Paolo Tossignano, che era lettore di diritto a Parma, e si laureò intorno al ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] storico sulle vicende alle quali, per l'isolamento in cui era forzatamente vissuto per più di un anno, non aveva assistito molta fortuna fra gli storici, probabilmente perché scritti in volgare aquilano, e in secondo luogo a causa della loro forma ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] seguì, lamentando nelle rime la vita particolarmente disagiata cui era costretto militando per la Serenissima. Risale quasi sicuramente a di piazza piuttosto che all'archetipo dell'imitazione in volgare. Ma ciò poi che distingue il C., anche nelle ...
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BATTAGLI, Marco
Ottavio Banti
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, nel primo decennio del sec. XIV, da Pietro, di famiglia oriunda da Borgazzano che si era inurbata nella seconda metà del sec. [...] anche di quella di cardinale. Il B., però, nel frattempo era ritornato in Italia, a Rimini (ove la sua presenza è . si esprime, e che lascia da ogni parte quasi trasudare il volgare su cui è coniato, è tuttavia ricco di citazioni di classici (Orazio ...
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GARA DELLA ROVERE (Dalla Rovere), Francesco
Angela Asor Rosa
Nacque a Savona da Luchina Della Rovere, sorella del cardinale Giuliano (il futuro papa Giulio II), e da Gabriele Gara, suo primo marito. [...] Bartolomeo di Musiano, si desume che il G. era protonotario apostolico, arcidiacono della Chiesa bolognese, commendatario e maggior parte (80 sonetti) della sua produzione in volgare è contenuta nel cod. 1242 della Biblioteca universitaria di ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] . Il 10 sett. 1625, grazie alla stima che si era guadagnato presso le due reggenti, Maria Maddalena d'Austria e 52, 69, 207; Biblia. Biblioteca del libro italiano antico, La biblioteca volgare, I, Libri di poesia, a cura di I. Pantani, Milano 1996 ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] facendo. La lingua da lui scelta per la stesura è il volgare, secondo la parlata pugliese, poiché ritiene di non sapersi esprimere in né in latino aulico, il quale, per altro, non era a tutti comprensibile. Dell'origine di questo diario rende conto ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] come precettore dei giovani nipoti, dei quali il cardinale era tutore, dopo la morte di suo fratello Ferrante costumi e le guerre fatte da que' popoli ecc. tradotta dal greco in volgare da A. B. (in Mantova, per Francesco Osanna, 1593). Un'edizione ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] Fu in relazione con Cosimo Anisio e con il marchese di Pescara. Coltivò la poesia in latino, ma soprattutto quella in volgare in cui si distinse, fra i rimatori napoletani, per un buon numero di sonetti, canzoni e madrigali. Morì giovanissimo, forse ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] padre e diversi scrittori lo dicono figlio di Camillo, il quale era invece suo zio. Fu legittimato, senza indicazione del nome dei studi matematico-fisici del C. resta l'operetta in volgare dedicata al duca Vincenzo Gonzaga, Fabrica et uso di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...