ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] celebrare nella prefazione del poema il sorgere di un volgare illustre comune a tutta la Sardegna.
Questo tentativo (che è forse del 1956) ci informa che tempo prima il poeta si era recato a Roma "pro negocios proprios". Morì alla fine del sec. XVI o ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] "de vero tempore ortus atque occasus Orionis", stesa in volgare (testo inedito a Pesaro, Bibl. Oliveriana, cod. 1503 libro III soltanto). In piena età galileiana il loro anacronismo era ormai patetico: mero atto di pietà filiale, che più nulla ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] e Cinquecento. Qui al più rozzo Francesco Gonzaga era consentito di mescolare disinvoltamente sacro e profano, straniante più efficace è certo la scrittura. Egli impiega il volgare illustre della koiné altoitaliana secondo i ritmi e i tempi propri ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] una condotta quinquennale, che è incerto se abbia accettato. Dal 1554 era a Vicenza, dove, tra il 1556 e il 1560, diresse l prevedono l’insegnamento dell’ebraico e sono traditi in volgare, in una rarissima stampa senza note tipografiche, attribuibile ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] M. in un orizzonte più ampio di quello in cui si era diffusa fino ad allora la sua fama e mettevano di fatto 1678, p. 198; G.M. Crescimbeni, Comentari( intorno alla sua Istoria della volgar poesia, III, Venezia 1730, pp. 155 s.; F.S. Quadrio, Della ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] di Urbino quanto nell'esercito feltresco, di cui era uno dei capisquadra più valenti. Il matrimonio tra Venezia 1689, p. 100; G.M. Crescimbeni, Commentari intorno alla storia della volgar poesia, V, Venezia 1731, p. 29; F.S. Quadrio, Dellastoria ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 74).
Come gran parte dei giovani di famiglia agiata, il C. era stato dunque mandato a studiare prima a Padova e poi a Bologna di lettere scritte da i più vari auttori professori della lingua volgare italiana, Venezia 1544, cc. 72 ss.).
Per quel che ...
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BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] e sonetti, canzoni, elegie, poesie di ogni genere, in volgare e in latino, sui temi più vari, attentissimo agli avvenimenti della classici il complesso rituale della cortesia e dell'ospitalità.
Era inevitabile che usando a questo modo della poesia e ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] che, dopo Dante, Petrarca e Boccaccio, "ristoratore" della lingua era stato il napoletano Sannazaro -, il Vocabulario costituisce un tentativo di catalogazione dei poeti in volgare attivi a Napoli, in cui significativamente sono inclusi i nomi di ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] preciso» (ibid., p. XVII).
Nel 1460, quando era verosimilmente ancora alla corte di Sigismondo, Palmario svolse, su amoroso e civile […] in rima e in prosa, in latino e in volgare» (ibid., p. XXXII). Palmario scambiò inoltre sonetti (XLIX a-b) con ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...