CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] remediis libellus di Giovanni Martino de Ferrariis. Nell'estate del 1465 era a Palermo, dove il 31 luglio terminò la trascrizione della Naturalis il Fasciculus temporum di W. Rolewinck.
Ridusse in volgare per Ferrante il Libro de' falconi et altri ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] Badoer. Intanto, grazie appunto alle conoscenze che si era fatto, gli vennero affidati alcuni occasionali incarichi a carattere anche per l'ispirazione cristiana del finale.
La lirica volgare si muove intorno ai due nuclei della poesia d'amore ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] direzione del Toniolo e mons. S. Talamo.
Il fine era quella di "illustrare il valore dell'ordine sociale cristiano e in tutto il mondo sotto la guida del Pontificato romano si volge al restauro di quell'ordine in un santo e generoso combattimento per ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] delle limosine l'aveva fatta precipitare a terra, e questo era stato il segnale del disordine". La notizia fornita dal Villari I,Milano 1804, p. 31; G. M. Crescimbeni, Commentarialla storia della volgar poesia, II,2, Venezia 1730, p. 170; G. Volpi, Di ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] dei confini fra la Repubblica e lo Stato estense, che era stata motivo di controversie fra i due Stati. Nel 1553 partecipava inoltre significativa la scelta di adottare l'uso del volgare nella composizione delle Storie "imperò che sono molti, che ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] scampato pericolo: e lo stesso Bembo, della cui lettiga il C. si era valso per recarsi a Feltre promettendogli di tornare al più presto possibile "in (ciò si intenda tanto per le rime in volgare quanto per i carmina, che valsero all'autore i ...
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POLITI, Adriano
Pietro Giulio Riga
POLITI, Adriano. – Nacque a San Quirico d’Orcia, presso Siena, nel 1542 da Marc’Antonio Politi, nobile locale, e da Virginia Cerina.
Dopo essere entrato nell’Ordine [...] auspicati (Politi, Lettere, 1624, pp. 266-273).
Nel 1603, mentre era cappellano della basilica di S. Lorenzo in Damaso, mandò alle stampe una fortunata traduzione in volgare senese di Tacito intitolata Annali et istorie di Cornelio Tacito. Tradotte ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] termine la Cronaca. Se si considera che nel 1443 il F. non era ancora nato, o almeno non ancora in età da avere ricordi personali riguardo lo stesso Ferraiolo.
Il testo, in un volgare napoletano contaminato da sparsi elementi cancellereschi e immune ...
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PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] , ottusi difensori dell’assoluto primato delle «latine lettere»; secondo Pino, con il suo Ragionamento Toledo era riuscito abilmente a disquisire in volgare «del terremoto e de l’aprimento di terra e degli effetti di quelli tanto accortamente che è ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] da ragazzo, sapeva recitare a memoria Virgilio. Nel 1458 il C. era a Padova, dove conseguì il titolo di dottore in medicina il 2luglio rima doveva costituire solo una parte della sua produzione in volgare: è probabile che i quattro libri di Trionfi e ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...