GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] rispetto ai precedenti testuali e culturali, della lingua volgare, che metteva a disposizione di un pubblico anche perché qui ne va dei limiti di una libertà ermeneutica che era diventata problematica proprio con la Riforma, e proprio a partire dal ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] poetica, perché le lodi del suo talento di rimatore in volgare e in latino non sono suffragate da un esame della produzione Galeazzo Maria Sforza, trucidato in una congiura, e si era conquistato la simpatia e la protezione del segretario ducale Cicco ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] opuscolo del L. De ratione dierum e il suo indice latino-volgare.
Il L. fu curatore anche di testi volgari: nel 1560 con altri membri dell'Accademia Fiorentina (di cui D'Ambra era stato console nel 1549), nella politica culturale medicea. La ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] e, con ogni probabilità, di un farraginoso romanzo in volgare, l'Aventuroso Ciciliano.
La storia letteraria ci parla di bando che colpì i suoi figli nel 1315. In quell'anno egli era infatti podestà in Arezzo (Annales Arretinorum Minores, p. 43), e il ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] latini e greci consta la sua biblioteca, tra i cui 270 titoli in volgare c'è solo l'Ariosto), peraltro errando nella precisazione in merito. E , il 6 il F. partì nella galea di cui era sopracomito Costantino Emo. Compagno di viaggio gli fu il cognato ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] quale nessuno può fuggire è Lucifero. Laddove nel De Ierusalem era soave e grato ogni profumo, il pozzo infernale è invece 1987, pp. 476-483, 531; A. Lomazzi, Primi monumenti del volgare, in Storia della cultura veneta, I, Vicenza 1976, pp. 615-622 ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...]
Nel 1512, con Trifon Gabriele, il Ramusio e Nicolò Tiepolo, l'A. era occupato nella revisione del primo libro delle Prose della volgar lingua del Bembo, del quale era stato il principale consigliere nel tentativo di potenziare e diffondere lo studio ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] di felice memoria": dal che si desume che a quella data era già morto da qualche tempo.
Come si è visto, il G Napoli 1972, pp. 279-311; F. Tateo, La letteratura in volgare da Masuccio salernitano al Chariteo, in Letteratura italiana. Storia e testi, ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] e informando il re, felice per la magnificenza cui era destinata la sua città, dei principali fatti che in , pp. 35-168 (alle pp. 165-168 è pubblicato un compendio in volgare del XV sec.). Le altre opere sono invece ancora inedite.
Fonti e Bibl.: ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] "). Ma, soprattutto, Ronsard aveva coscienza del "difficile ouvrage" in cui si era impegnato il fiorentino quando si era riproposto di introdurre l'ode oraziana nella tradizione volgare (e, insieme, il caposcuola della Pléiade coglieva l'occasione di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...