LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] fu carcerato; non ne è nota la ragione; peraltro il caso era frequente per gli stampatori dell'epoca ed egli fu ben presto rilasciato stesso autore (1670), nonché Il ne quid nimis della lingua volgare di G.M. Vincenti (1665) e il citato libro del ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] Libri, che aveva la bottega vicino alle scuole e che era uno dei principali fornitori - prima di manoscritti -, poi dello stesso anno vedeva la luce la rarissima edizione in volgare delle Novelle porretane di Giovanni Sabbadino degli Arienti (Hain, n ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] nome di Benedetto, e accentuando ancora il primato delle opere in volgare. Dopo poche edizioni, nel 1540-43, la produzione subì una Firenze, tra il 1550 e il 1551 quando la sua officina era in piena ripresa, lasciando il figlio Filippo alle prese con ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] con il G., per il quale tradusse in latino e in volgare le Vite di Plutarco intorno al 1544, bisogna ritenere che tale la raccolta di Navigationi e viaggi di Giovanni Battista Ramusio, che era amico del G. e di Girolamo Fracastoro. L'opera, di grande ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] attività fu quella di editore.
Nel secolo XV editore era colui che faceva eseguire a sue spese la stampa di vivendi di Bernardo di Chiaravalle e le Epistolae et Evangelia in volgare. Questa edizione, uscita il 27 luglio di quell’anno, rappresenta ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] la sua edizione di maggior prestigio: una traduzione volgare del De architectura di Vitruvio fatta dall'architetto milanese gli venne confermata nel 1593 per dieci anni. Nel 1585 era socio di Francesco Bonato; nel 1596-97 sottoscrisse alcune edizioni ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] il numero delle botteghe salì a cinque. Ciononostante, era ormai venuto meno il predominio dei Giunti nell' in lingua greca ed ebraica (pp. 299-317); religiosi (pp. 318-331); in volgare italiano (pp. 332-446); francesi (pp. 447 s.); spagnoli (pp. 449- ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] e di Filippo sono attribuiti altri due lavori: la stampa in volgare, sempre nel 1472, dell'Achilleis di Stazio (IGI, 9149), Giovanni Mattia Tiberino, De puero Simone (IGI, 9651). Era, questo, un testo di grande attualità, edito contemporaneamente ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] classici italiani: la Commedia di Dante del 1506, le opere in volgare di F. Petrarca (1510, 1515), il Decameron di G. da Marco Musuro (1515), che fino a pochi mesi prima era stato il maggiore collaboratore greco di Aldo.
In questo rinnovato fervore ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] il più importante tipografo-libraio della città. E negozio era nella "casa dei conti Fantuzzi", sotto il portico delle i principali trattati di musica pubblicati in Italia, in lingua volgare, in questo periodo); sempre del Martini pubblicò tra il ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...