GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] fratello attivo a Firenze. Mentre l'attività editoriale e tipografica di Filippo era sostenuta soprattutto da intenti umanistici, l'officina veneziana del G. si fondava su libri figurati in volgare e sui libri liturgici, gli uni e gli altri di facile ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] de' Medici ed Enrico di Valois. Nel 1535-36 era ancora accanto a Guicciardini nella missione a Napoli per conto studi di teologia e alla stesura della Vita di Cosimo in latino e in volgare.
Dopo la morte di Cosimo (21 apr. 1574) il G. fu consapevole ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] versione del trattato antico mediata e adattata alla cultura volgare contemporanea, nel nome di una convinzione che la compito potesse svolgere Piccolomini che, in ogni caso, non era intenzionato a fare ritorno in patria, a causa della guerra ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] cui il Cortese, allora abate di S. Pietro di Perugia, era stato nominato amministratore di S. Paolo a seguito della destituzione , perché avea libri di quello, i quali translatò di volgare in latino, de iustificatione e il libro grande. Approbò la ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] sfuggita il Petrarca, che prima del '54 a Padova (dove si era trasferito nel '49 su invito di Iacopo da Carrara) trascorse solo all'amico Guido del Palagio una epistola (l'unica in volgare) per consolarlo della morte del figlio.
Tramandataci da due ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] in Europa con caratteri arabi. Gli ultimi titoli di Gregorio - un Erodiano volgare e Las siete partidas di Alfonso il Saggio, editore Lucantonio Giunta - risalgono al 1528, ma egli era ancora vivo nel maggio 1529: forse il suo ritiro dall'attività ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] le sue conclusioni, rilevando che la tregua con i Fiorentini "non era altro che dare loro comodità di espedire le cose di Pisa, , dedicata al doge Agostino Barbarigo, e in una in volgare. Il Moreni parla anche di un volgarizzamento in lombardo uscito ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] requisiti d'istruzione necessari e pubblicando alcune opere in volgare per uso dei chierici, oggi perdute. Un'energica G. di revocare la scomunica inflitta a un canonico, in quanto era costui "uno dei principali e cari amici" che le autorità genovesi ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] a partecipare all'attività del capitolo, e San Daniele del Friuli, di cui era pievano.
Il 7 ott. 1466, a San Daniele, G. dettava il latina) e contemporanei (mancano completamente gli autori in volgare) e può essere considerata a giusto titolo un punto ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] ordini di un "alto signor" (ibid.). In ogni caso, egli era certamente al soldo dei Veneziani nell'ottobre del 1511, al momento del Venetiis 1726, p. 205; G.M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia…, IV, Venezia 1730, pp. 135 s.; F.A. Soria, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...