DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] fu balì dell'Ordine gerosolimitano in Napoli nel 1419; ed era parimenti piemontese un Giacomo suo successore nella carica nel 1428 Bresciano, fu presto seguita da quella della traduzione in volgare, un po' compendiata, sempre per i tipi del ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] tra il novembre 1525 e il gennaio 1526 risulta che il poema era già stato scritto in due libri, ai quali, nonostante l'avversione poetici del F. con l'aggiunta di alcune poesie in volgare a lui attribuite, in Studi stor. veronesi, V [1954 ...
Leggi Tutto
FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] ruolo di celebratore ufficiale dei fasti cittadini di cui il F. era stato investito dal patriziato locale. Ma a Bologna il F. luglio 1463 deve risalire anche il completamento del romanzo volgare Glycephila, in cui sono narrati gli amori del giovane ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] è invece significativo proprio perché il "magnum castrum" era in quegli anni schierato in guerra con Siena contro con la tradizione delle artes dictandi e con le raccolte di oratoria volgare, di arengherie e dicerie, con lo stretto nesso, vale a ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] che l'orazione del D. durò circa un'ora e che "v'era forse cento calamai a scriverla mentre che diceva, e fece grandissimo onore alle Meteore di Aristotele), e a Goro la traduzione volgare; altra ipotesi è che Goro abbia semplicemente trascritto l' ...
Leggi Tutto
GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] la malattia che nel 1533 lo condusse alla morte.
Nel 1532 era già entrato all'interno di questioni cruciali di retorica e di da Ercole II. Ancora nel 1547 uscì la raccolta di poesie in volgare Le fiamme (Venezia, G. Giolito, 1547, ma vi sono anche ...
Leggi Tutto
GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] di Niccolò V. Nel frattempo, anche per ragioni di scuola, si era formato una preziosa raccolta di poeti greci, poi venduta nel 1465 a medici, si trovano anche riferimenti alla poesia volgare italiana e soprattutto a quella petrarchesca. Infine ...
Leggi Tutto
MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] al papato di Niccolò V, che, come detto, del M. era stato compagno di studi, e in quest'occasione tenne un'orazione opera in latino che nel 1439 il M. dettò anche in volgare a Tommaso Tani e nella quale sono presenti motivi di ascendenza senechiana ...
Leggi Tutto
IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] latini e greci, oltre che della tradizione volgare, probabilmente alla scuola di privati precettori (" con cui l'I. aveva legato le "sposizioni" delle imprese su cui era scandita la biografia alla stesura di raffinati componimenti in versi.
Da qui in ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] lettere, ormai detronizzate dalla tendenza a privilegiare il volgare in ogni forma di comunicazione. Ma quel che una lettera nella quale chiede "buona licentia alla pubblicazione: il libretto era venuto a notitia di molti" e i più l'avevano "persuaso ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...