FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] parti. Una prima comprende libri di autori antichi della lingua volgare fino al 1400. Seguono libri di autori compresi tra il dell'arte pittorica dai bizantini fino ai moderni. Notevole era la curiosità suscitata da tale raccolta, sì da rendere ...
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DURANTE, Castore
Tiziana Pesenti
Nacque nel 1529 a Gualdo Tadino (Perugia) dal giureconsulto e letterato Giovanni Diletto e da Gerolama.
Studiò medicina a Perugia e vi si laureò prima del 1567. La sua [...] editoriale, perché la principale esigenza dei nuovi erborizzatori era appunto il possesso di un apparato di illustrazioni il sorella di Sisto V, il Tesoro costituisce il rifacimento volgare di un inedito De victus et exercitationis servanda ratione, ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] questi anni la sua fama di poeta raffinato ed elegante si era diffusa: il Bembo gli inviava dei sonetti per chiederne il eloquente evidenza.
C. Mutini
Fonti e Bibl.: P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, ad Indicem; M. Sanuto ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] vituperevole legame", per cui "non potendo più vincere l'amore, era stato costretto a tornare al l'abito antico". Gli eruditi hanno inventive dei poeta petrarcheggiante e il B. si volge con la consueta tempestività verso quel tipo di narrativa ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] della professione si accompagnò in lui a uno spiccato interesse per le lettere e soprattutto per la poesia in volgare.
In quegli anni Padova era in Italia il più importante e originale centro di cultura preumanistica (basti ricordare i nomi di Lovato ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] .
Nella Secchia rapita del Tassoni il B. "principal dottore", ch'era "astuto come veglio e sapea secondar l'onda corrente", compare come e 1644 (ne esiste anche un'edizione in volgare con questo titolo: Discorso sopra il modo di conoscere ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] (come nel caso S. Arquer).
Se il D. era ancora in prigione nel 1591, ben presto riacquistò la libertà nei sec. XV e XVI, Firenze 1967, pp. 14, 82, 171; N. Cossu, Il volgare in Sardegna, Cagliari 1978, pp. 49 s., 75 s.; E. Sestan, I Sardi in bilico ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] capitano del Popolo a Reggio, poi podestà a Cesena, dove era in carica il 10 agosto, quando il canale del costruendo porto pp. 605-620; P. Vecchi Galli, Cultura «di corte» e poesia volgare a Ravenna fra Due e Quattrocento, ibid., pp. 621-639; S. Pari ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] perdute. In questa specie di diario il B. annotava in volgare, con chiarezza di stile e grafia nitida, i propri affari Inoltre risultò che l'ordine di sequenza originale di queste era stato sovvertito e che alcuni casi erano stati soltanto sunteggiati ...
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D'AURIA, Giovan Domenico
Francesco Abbate
"Fra quelli che uscirono dalla scuola del nostro famosissimo Giovan da Nola, certamente annoverar si deve Domenico D'Auria per lo migliore". Così si esprime [...] alloro (allusione alla sua attività poetica, in latino e in volgare) oltre che della Natura e dell'Arte.
La maestosa D., Geronimo D'Auria.
Il 16 marzo del 1573 il D. era già morto: agli eredi viene infatti effettuato un pagamento per la tomba ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...