ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] A. Nelli, p. 131) ricorderà che il suo antico compagno vi era arrivato come mercante, seguito da un solo domestico, come egli stesso aveva p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] allo studio e all'approfondimento del Compagni e della sua opera era venuta al D. dalla volontà di confutare i numerosi assertori a delineare i contorni della vita comunale fiorentina; Il volgare fiorentino nei tempi di Dante (Firenze 1888), nel ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] 305 e in minor parte da altri manoscritti. L'edizione era anche corredata di abbondanti note critiche, storiche e filologiche. A : l'amore per una Becchina rivelatasi presto linguacciuta, volgare, cupida; la realtà di una strana innominata moglie che ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] propri studi documentari la Proposta di un glossario latino-barbaro e volgare del Medio Evo d'Italia (ibid. 1875), non avvalorata dal diplomatico, dove il fuoco dell'attenzione era spostato sulla corporazione universitaria intesa come istituzione ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] Frattanto nel 1609 comparve per breve tempo a Verona, dove era stato chiamato all'inizio dell'anno scolastico. Vi ritornò doveva condurre al vero e proprio oratorio musicale in volgare fu il suo Teatro armonico spirituale di madrigali a ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] , dopo cento anni: segno di perizia non volgare dell'artefice": Jarro, p. 14).
Come era di moda tra i giovani artigiani del suo tempo la polemica con i giacobini italiani. Nel 1797 il D. era a Siena. Nella stagione 1798-99 recitò, insieme con Antonio ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] a Vicenza nel 1613 con il titolo di Trebatia. La Mirzia era stata inoltre ridotta in prosa e stampata a Parma nel 1582 come di S. Chiara, e compose diverse poesie in latino e in volgare in ricordo del suo maestro.
La presenza dell'E. nella vita ...
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INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] 'I. salpò per l'Europa il 21 genn. 1669; nel 1671 era a Roma. L'anno successivo aveva già approntato una relazione sullo stato della missione cinese, la cui traduzione volgare fu data alle stampe con il titolo Compendiosa narratione dello stato della ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] mediocri, perché l'A. maneggia con difficoltà il verso volgare.
Attraverso questa produzione e l'insegnamento l'A. allargò quando l'A. pose mano al suo poema, la Gerusalemme non era stata ancora divulgata: è probabile quindi che l'idea dell'opera ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] nel 1512, il C. era morto da quattro anni; e a parte il fatto che una frase come questa può anche essere intesa: "non manca gente che, occupandosi della lingua volgare, la fa da Calmeta, pretende di essere un Calmeta", si sa quanta fosse la gelosia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...