COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] sicuramente non fu mai redatta. Di essa, il cui progetto era di una gran vastità e profondità e che doveva essere divisa in ., pp. 257-272; Id., Dal Calmeta al C., in Tralatino e volgare per Carlo Dionisotti, Padova 1974, pp. 267-315; M. T. Graziosi ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] un po’ meno i sentimenti e l’opinione del “cieco volgo”».
“Romanesimo”
Roma, e il quartiere di Trastevere in visione globale del fenomeno grafico il suo scopo. Questa era la sua paleografia: una manifestazione specifica e peculiare della ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Il più intenso dei soggiorni di Pacioli fu quello milanese. Certamente era a Milano prima dell’ottobre 1496. Vi rimase fino al 1996, pp. 355-362; E. Mattesini, L. P. e l’uso del volgare, in Studi linguistici italiani, XXII (1996), pp. 145-180; J.V. ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] tempo anche con molta diffidenza, quasi fosse un volgare truffatore. Nondimeno egli riuscì ad attirare dalla sua tutti citare Volfango Goethe e Alessandro Dumas - in realtà era già nato mentre egli era ancora in vita. Tanto che appena si sparse la ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] di s. Ignazio di Loyola, sino al suggerimento dell’uso del volgare in talune pratiche devozionali pubbliche, con la traduzione del Pange lingua, di Pietro Leopoldo nei confronti di Ricci si era espressa in un testo elaborato insieme con Palmieri, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 1561 e infine, nel 1564, da papa Pio IV, che era stato allievo del MANTOVA BENAVIDES, Marco insieme con alcuni tra i di diritto sia del collezionista e dell'appassionato di cultura classica e volgare. F. Tomasi
Fonti e Bibl.: Padova, Arch. stor. dell ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] poemetto mitologico, Salices; ma anche alla poesia lirica in volgare, con l’abbozzo di un canzoniere in cui la mandante Piero de’ Medici. L’ostilità verso il figlio del Magnifico era acuita dal fatto che re Alfonso II gli aveva ceduto l’allumiera ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] t VII), in cui lo accusava di essere un volgare plagiario e un pennaiolo spropositato.
Nello stesso 1749 iniziava e a Londra, infine di ritorno definitivamente in Francia. C'era di che soddisfare, almeno con la fantasia, il desiderio di viaggiare ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] cui quattro già figuravano tra le poesie d'amore del Canzoniere in volgare). Questa nuova redazione fu data alle stampe a Milano tra il raggiunse la sede appena un mese dopo. La situazione però era così grave che i Dieci ordinarono al B. di rimanere ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] divertente, che si piccò di non sconfinare mai nel volgare e si cimentò con puntate in direzione della commedia S. Tofano, briose, vivaci, con costumi coloratissimi, in cui era Partecipazio o il bellissimo Cecè. Finalmente G. Salvini, il primo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...