MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Italiae, dove i testi, anche se in origine in volgare, erano dati in latino (ma già Leibniz aveva chiesto di culti, che ne escludevano altri.
L’ostinato irenismo di Muratori non era perciò rinuncia ai dogmi, ma dialogo con i loro critici, pure se ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] tutta l'amarezza di sentirsi isolato in un ambiente che era tanto lontano dal suo mondo spirituale, poté continuare a d'arte alla quale non conviene chiamarsi in modo così abusato e volgare. Perché la trascrizione che Busoni ti fa di Bach è una realtà ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] ricordo dell'attività letteraria del G. è nell'edizione volgare del 1525 del fortunatissimo De natura de amore di Aragona, regina d'Ungheria (ibid., n. 238). Nel 1510 il G. era ancora a Roma, dove valutava per la marchesana una gemma antica con due ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] rigida educazione, un genere di vita che, secondo lo stesso F., era a stento sostenibile nell'età matura. Egli e i fratelli erano degli iniziati sarebbe consistito nello screditare la "volgare religione", quella professata dal popolo. Con grande ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] opera, a convincere i Veneziani all'alleanza con il papa.
Era per B. un grosso successo, che gli consentiva di pp. 402-431. Circa l'apertura della corte estense verso una cultura "volgare", v. P. V. Mengaldo, La lingua del Boiardo lirico, Firenze ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] contesto la barzelletta a doppio senso (ma mai volgare) e una citazione shakespeariana, magari in lingua originale Il sogno di Zorro, 1952), o cucite addosso a lui da Metz e Marchesi (Era lui… si, si!, del 1951; Lo sai che i papaveri - Papaveri e ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] può essere estranea la suggestione della letteratura umanistica in volgare e in'latino, che veniva trovando in quegli anni parte i suoi rapporti con i Bellini (nel frattempo era rientrato Gentile), assumendo altri pittori per la decorazione della ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] marzo 1494 dopo un pellegrinaggio a Loreto e Assisi; nel gennaio 1495 era a Milano, vicina alla sorella per il suo secondo parto.
Entrato classici, tutte le opere degli autori moderni in latino e volgare, specie se in edizioni di pregio, come i libri ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Catasto, 64, c. 363v; 391 c. 380r). Nel 1430-31, quando era già notaio, seguì i corsi del Sozomeno nello Studio fiorentino; e più tardi, dopo il D. premise ai suoi versi un lucido proemio in volgare che si distingue per i pregi stilistici e per le ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] nobile, ancorché patetico, di quella tradizione umanistica, che congiunge il Valla al Sigonio. La polemica, se polemica era, non si volgeva contro Erasmo. Quando apparve, di Erasmo, la Responsio adPetriCursii defensionem, il B. non sostenne le parti ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...