Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] °-7° secolo a.C.). In essa si legge che Latino era figlio di Ulisse e della maga Circe.
Un’altra tradizione, narrata nell’Eneide dal poeta romano Virgilio (1° secolo a.C.), racconta che Enea, fuggito da Troia dopo la sua distruzione, giunse nel Lazio ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] Tutta la tradizione letteraria posteriore, greca e latina, da Diodoro a Dionigi di Alicarnasso e a Virgilio, che nel v dell'Eneide (vv. 387-484) dedica particolare attenzione a Segesta e alle origini troiane degli E., non fa che ripetere quanto era ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] l'epopea del popolo romano, con intenti sostanzialmente non diversi da quelli che spinsero, in pari tempo, Virgilio alla stesura dell'Eneide, si comprendono le deficienze di cui s'è detto e di cui, dato l'assunto, L. non si curava; per questo ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] the kindreds of the mark (1889), The roots of the mountains (1890, racconto utopistico), News from nowhere (1891), dove immagina un'Inghilterra futura in regime comunistico. Da ricordare anche le traduzioni dell'Eneide (1875) e dell'Odissea (1887). ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] di Ovidio secondo le illustrazioni di Virgil Solis del 1563; e nella loggia monumentale del giardino il ciclo dell'Eneide e gli dei antichi.
Il D. eseguì questi affreschi in collaborazione con aiuti, finora purtroppo sconosciuti: i dipinti non ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] sulle origini di Fondi e sulla mitica città di Amyclae, sviluppato con originalità sulla base del commento di Servio all’Eneide (Miletti, in corso di stampa).
Il rapporto con l’ambiente napoletano, grazie ai legami con Nifo e Prospero Colonna, restò ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] , 1904-1910, vv. 1377-1390). Il carme ricalca ovviamente l'egloga IV di Virgilio e il concilio degli dei dell'Eneide, oltre che tutta la vicenda augustea, dalla clemenza verso i vinti allo smantellamento dell'esercito, alla vigilia della nascita di ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] commento, un terreno sul quale il M. ritrovò un punto d'incontro con Sabbadini: in particolare nel rifacimento del commento all'intera Eneide, ripensata tutta, da cima a fondo, rigo dopo rigo (Torino 1950-55).
Dal 1906 al 1915 il M. fu professore al ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] pensare ai due più grandi poeti dell’antichità: il divino Omero, cantore dell’Odissea, e l’umanissimo Virgilio, cantore dell’Eneide. Questi due stili del paesaggio non potrebbero essere più diversi, eppure si trovano uno accanto all’altro e quasi uno ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] dal De Angelis e dal Mazzuchelli, una traduzione, cioè, in volgare e in versi sciolti del terzo libro dell'Eneide, opera di modesto significato letterario, che tuttavia godette di molte ristampe per essere stata compresa in due fortunate sillogi di ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...