Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] (famose quelle per il Meo Patacca di G. Berneri, 1823) e a episodî di storia greca e romana, P. illustrò l'Eneide (1811), la Divina Commedia (1826), la Gerusalemme Liberata (1827), l'Orlando Furioso (1829) e, rimasto incompiuto per la morte, l'Asino ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , per dir meglio, ad odire el primo de Vergilio". Lo si avviava al latino con la lettura del primo libro dell'Eneide e nel contempo era già iniziato all'equitazione se, nella stessa lettera, a Eleonora era raccomandato di non scordarsi "de provederli ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] e a Venezia, tra il 1561e il 1564, si accinge a una nuova opera di grande impegno: la traduzione in ottave dell'Eneide. Immensi sono i privilegi che l'A. pensa di ottenere con questo lavoro: a tale scopo indirizza il primo libro tradotto ai maggiori ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] di Modena. Il 6 apr. 1432 fu laureato poeta a Parma dall'imperatore Sigismondo, per aver compiuto il volgarizzamento integrale dell'Eneide interza rima. In un carme a Lionello d'Este (ms. 4973 della Comunale di Trento) il C. ricorda che in quell ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] e Ch. Bossut.
Fra le sue opere, rimaste inedite e manoscritte, degne di nota sono una Traduzione del VI libro dell'Eneide (Nasalli Rocca, 1953, p. 22) e una recensione intitolata Analisi del Sublime (Mensi). Per quanto riguarda la sua produzione sia ...
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Scrittrice statunitense (Berkeley 1929 - Portland 2018). Compiuti gli studî a Radcliffe, alla Columbia Univ. e a Parigi, esordì negli anni Sessanta con una serie di romanzi di fantascienza (Roccanon's [...] Powers (2007), L. ha avviato una nuova saga, mentre con Lavinia (2008) ha dato voce al personaggio marginale dell'Eneide. La sua vasta produzione comprende libri di racconti: The birthday of the world and other stories (2002); Changing planes (2003 ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] fin dagli anni degli studi ginnasiali, seguiti ad Asti, con un poemetto in versi sciolti ricco di reminiscenze dell'Eneide. Ma soprattutto il teatro sollecitò la sua fantasia fin dal tempo dei giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo ...
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Letterato e giurista (Padova 1500 - ivi 1588). Allievo di P. Pomponazzi, ricoprì a Padova importanti uffici e vi tenne la cattedra di logica (1520-23) e di filosofia (1525-28). Famoso in patria e fuori [...] in volgare, secondo le regole desunte dalla Poetica di Aristotele, e suscitò vivaci polemiche. Tra gli scritti dei suoi ultimi anni, accanto all'Apologia dei dialogi (1578), sono da ricordare i discorsi su Dante, sull'Eneide, sull'Orlando furioso. ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] A.,in La cultura illuministica in Italia,Torino 1957, pp. 69-86; E. Bonora, Obiezioni allo stile prebarocco. Le Lettere sull'"Eneide" del Caro di F. A.,in La critica stilistica e il barocco letterario,Atti del Secondo Congresso intern. di studi ital ...
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Fanfani, Pietro
Fanfani, Pietro
Filologo (Montale, Pistoia, 1815 - Firenze 1879). Nel 1848 partì con i volontari toscani per la guerra contro l’Austria e combatté a Montanara. Fatto prigioniero, al suo [...] , c’è e si muove, 1868). Fu anche editore di testi antichi; stampò fra l’altro: Conti di antichi cavalieri (1851); Eneide, compilazione di ser Andrea Lancia (1851); Le rime di B. Bellincioni riscontrate sui manoscritti (1876-78, voll. 2); Le rime di ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...