INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] realizzazione della grande galleria di Pietro da Cortona, dove l'artista rievocò in un celebre affresco sul tema dell'Eneide le presunte origini antiche della gens Pamphilia. Abbattendo un certo numero di botteghe, I. X decise di annettere piazza ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] "deità" pagane, al "parlar disgiunto" (se questo è un "difetto", resta però la "continua lezione" in tal senso dell'Eneide), agli "scherzi di parole", all'"ornamento" da usare con parsimonia nelle "materie non oziose" e abbondando in quelle "oziose ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , non fu mai pubblicato), che si inserisce nella tradizione già percorsa anni prima da G.B. Lalli con l'Eneide travestita (1632).
Impallidito e amaro risulta il riferimento alla polemica suscitata dal travestimento di Lalli. All'Iliade è premessa ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] il suo poema prendeva a modello l'Iliade, così il C. nell'elaborazione del proprio ha costantemente presente l'Eneide e anche in questo caso la contaminazione di verità storica e invenzione mitologica induce a ritenere il De gestis espressione ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] situazione classica, quella testimoniata dalla vita vergiliana di Donato (il suo poema imperfetto e l'incompiuta Eneide, Basinio-Virgilio e Augusto-Sigismondo), confronto evidentemente sottolineato dall'autoepitafio (cfr. "Mantua me genuit... cecini ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] le versioni classicistiche del primo Ottocento. Accanto all'esempio inarrivabile dell'Iliade del Monti, il C. tenne presente l'Eneide del Caro (cfr. Monti, Epist., VI, p. 170), alla quale la sua Farsaglia rassomiglia per il suo carattere, tuttavia ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] scritti, corsi e commenti virgiliani. Eppure ci sono pervenuti un frammento di un suo commento inedito al sesto libro dell'Eneide aiff. 121r-139v del ms. Lat. 807 della Staatsbibliothek di Monaco (uno zibaldone di scritti del Poliziano messi insieme ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] elettori dell'Imperio (ibid. 1559). Altre opere devono considerarsi perdute, fra cui la traduzione del dodicesimo libro dell'Eneide, un Discorso sopra il duello di Turno ed Enea ed alcune lezioni proferite al cospetto degli accademici della Fama e ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 779), summi regnator Olympi (Aen. VII 558) e magni regnator Olympi (Aen. X 437). Queste locuzioni sono tratte dall’Eneide, e si riferiscono a Giove. Sempre in Optaziano, Costantino viene poi uguagliato alle più alte divinità del pantheon romano. Ma ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Seneca, le Favole di Igino, da cui è ricavato il tema della Vendetta di Nauplio, o i commentatori tardoantichi dell'Eneide, bisogna supporre l'intervento di amici dotti, come Alamanni, che deve aver giocato un ruolo rilevante nell'invenzione del tema ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...