CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] di Modena. Il 6 apr. 1432 fu laureato poeta a Parma dall'imperatore Sigismondo, per aver compiuto il volgarizzamento integrale dell'Eneide interza rima. In un carme a Lionello d'Este (ms. 4973 della Comunale di Trento) il C. ricorda che in quell ...
Leggi Tutto
LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] e Ch. Bossut.
Fra le sue opere, rimaste inedite e manoscritte, degne di nota sono una Traduzione del VI libro dell'Eneide (Nasalli Rocca, 1953, p. 22) e una recensione intitolata Analisi del Sublime (Mensi). Per quanto riguarda la sua produzione sia ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] fin dagli anni degli studi ginnasiali, seguiti ad Asti, con un poemetto in versi sciolti ricco di reminiscenze dell'Eneide. Ma soprattutto il teatro sollecitò la sua fantasia fin dal tempo dei giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo ...
Leggi Tutto
ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] A.,in La cultura illuministica in Italia,Torino 1957, pp. 69-86; E. Bonora, Obiezioni allo stile prebarocco. Le Lettere sull'"Eneide" del Caro di F. A.,in La critica stilistica e il barocco letterario,Atti del Secondo Congresso intern. di studi ital ...
Leggi Tutto
SOAVE, Francesco
Giuseppe Micheli
(Gian Francesco). – Nacque a Lugano il 10 giugno 1743 da Carlo Giuseppe e da Chiara Francesca Herrick (Herrich).
Lì iniziò gli studi presso il collegio S. Antonio, [...] . Durante il soggiorno romano tradusse le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio (Roma 1765; ristampa con modifiche e aggiunta dell’Eneide nella traduzione di Annibal Caro, I-IV, Milano 1781-1782).
Il 3 settembre 1765 Soave lasciò Roma per Milano, dove ...
Leggi Tutto
ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] decifrate. Fra di esse, tuttavia, la mano che ha operato nell'episodio dei Naufraghi troiani (gli affreschi raccontano fatti dell'Eneide) imprime l'orma del sentimento e della forma che segneranno di lì a poco la figura del giovane e svagato famiglio ...
Leggi Tutto
RATINI, Luigi
Alessandra Tiddia
(Luigi Camillo Maria). – Nacque a Trento l’8 maggio 1880 da Costante e da Anna Ducati in una tipica casa della città vecchia, nel popolaresco rione della Portella. [...] , L. R. pittore, in Dolomiti, 1924, n. 1, pp. 20-22; P. Prevost, Clima fascista in arte. L. R. illustratore dell'Eneide di Virgilio, in Il Brennero, 23 luglio 1933; S. Weber, artisti trentini e artisti che operarono nel Trentino, Trento 1933 (seconda ...
Leggi Tutto
ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] , Napoli 1974, pp. 477-485. Sono qui da ricordare, tra i saggi: Cicerone, Bari 1928 (2ª ediz., ibid. 1948); L'Eneide e la poesia di Virgilio, Napoli 1932; La poesia dell'Iliade, Bologna 1932; Problemi di stile virgiliano, Napoli 1941; Struttura e ...
Leggi Tutto
GAMBALUNGA, Alessandro
Lucinda Spera
, Alessandro. - Nacque a Rimini dopo la metà del sec. XVI. Il padre, Giulio, dedito alla mercatura del ferro, discendeva da una famiglia di umili origini trasferitasi [...] e fu generoso mecenate di letterati locali: nel 1604 Malatesta Porta gli dedicò infatti Il Beffa, o vero della favola dell’Eneide. Dialogo ..., pubblicato a Rimini, opera giudicata dall’autore «non indegna di V. S. Gentil’homo di sì belle lettere, e ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , Genova 1892; Id., L'attività politica di P. C. D., in Giorn. ligustico, XX (1893), pp. 161 ss.; R. Sabbadini, Due supplementi dell'"Eneide" del Vegio e del D., in Rivista etnea, I (1893), pp. 137 ss.; M. Borsa, P. C. D. e l'umanesimo in Lombardia ...
Leggi Tutto
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...