Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] Stanislas a Parigi e successivamente (1846) "elemosiniere" all'École normale supérieure, diretta da É. Vacherot; venuto in della Logique), La morale et la loi de l'histoire (1868) e le Lettres sur la religion (1869). Avendo aderito alla "lega della ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] di un Ch. Secrétan o di un A. Vacherot) e dalle successive aperture alla cultura inglese o ad a Dell'arte bella, in Riv. ital. di filos., III (1888), I, pp. 321-324; E. Passamonti, rec. a Moralisti ital. del Trecento, ibid., VI (1891), 2, p. 434; L. ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire ...
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