Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] profondo, l'idea di quanto la rete del consumismo, delle merci e dei pensieri abbia inglobato tutto e tutti e nessuno riesca più a sottrarsene.
Nella stessa direzione si pone il belga J. Fabre (n. 1958), con le sue affollate messe in scena dove si ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] mutuata l'idea di metamorfosi come metafora dell'opera artistica, e per richiamo all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Reale di Anversa, esordendo con performance nel solco della ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] è anche un film del comico M. Fabre, detto Robinet, dell'epoca futurista (1916), che si chiama appunto Amor pedestre, e che è con il 'primissimo piano' (o close up), il 'primo piano' e il 'dettaglio' (per es. la mano del sacerdote in Cabiria di ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] al teatro delle Dame di Roma con quelle di N. A. Zingarelli e, ristampata nel 1805, per quelle di Haydn.
Il D. si faceva vennero pubblicate: l'Elogio del presidente A. Fabre (II, Torino 1781, pp. 263-357) e l'Elogio d'Arrigo di Susa, cardinale ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] proseguire la collaborazione con Rosi in Cadaveri eccellenti (1976) e Cristo si è fermato a Eboli (1979). Dopo aver preso parte a , Uova di garofano (1991) di Silvano Agosti.
Bibliografia
B. Fabre, Une amitié: à la mémoire d'Alain Cuny, Paris 1999. ...
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Attore e commediografo francese (Carcassonne 1750 - Parigi 1794). Al suo cognome volle aggiungere quello di "d'Églantine", per aver vinto l'églantine ("rosa selvatica") d'or ai giochi floreali di Tolosa. [...] rappresentazione del Philinte de Molière ou la suite du Misanthrope (22 febbraio 1790). Amico di Danton e di C. Desmoulins, si distinse nei club e nelle assemblee (fu deputato di Parigi alla Convenzione) per la sua oratoria. Implicato nella questione ...
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Autore drammatico francese (Metz 1869 - Parigi 1955). Da giovane, redattore del giornale di Marsiglia Le Bavard, in cui difese Antoine e il suo Théâtre Libre; intraprese poi egli stesso la carriera teatrale, [...] (1895), Le bien d'autrui (1897), Les ventres dorés (1903), e dell'ambiente politico in La vie publique (1901), Un grand bourgeois il teatro due suoi romanzi, La Rabouilleuse (1903) e César Birotteau (1911). Direttore della Comédie-Française dal 1913 ...
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brumaio
brumàio s. m. [dal fr. brumaire, der. di brume «nebbia», coniato da Ph.-F.-N. Fabre d’Églantine nel 1793]. – Nome del secondo mese nel calendario repubblicano francese (1792-1806); corrispondeva all’intervallo tra il 22 ott. e il 21...