CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] qui il periodo di interesse dei C. per la poesia latina e le letterature classiche.
Nel 1614, a Roma, egli dette alle II, Paris 1689, pp. 167-215) ed ora edita criticamente in P. Fabre - L. Duchesne (Le Liber censuum, I, Paris 1910, pp. 290-314 ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] dopo, nel 1476, dal viterbese Michele Canensi. Il quinto libro è stato edito da A. Andrews, The "lost" fifth book of romani nei secoli XIV e XV, in Giornale storico della letteratura italiana, II (1883), p. 132; E. Müntz - P. Fabre, La Bibliothèque du ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] , pp. 39-40, 95, 154, 161-162; G. Simonetta,Rerum gestarum F. Sfortiae Commentarii, a cura di G. Soranzo, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXI, 2; E. Müntz-P. Fabre,La Bibliothèque du Vatican au XVe siècle, Paris 1887, p. 218; M. Borsa, P. C. Decembri ...
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Scrittore francese (Bédarieux, Hérault, 1827 - Parigi 1898). Esordì con due raccolte poetiche, Les hirondelles (1848) e Les feuilles de lierre (1853), ma si dedicò in seguito completamente al romanzo, [...] di romanzi, ambientati nella provincia e nella campagna francese, e animati da problemi morali e religiosi: Le chevrier (1868); interessanti le sue opere autobiografiche: Ma vocation (1889; ed. definitiva, post., 1908) e Ma jeunesse (post., 1903). ...
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Scrittore (Ganges, Hérault, 1768 - Parigi 1825). Il carattere eterogeneo dei suoi interessi intellettuali, che vanno dalla mistica alla filologia e dalla filosofia della storia alla poesia, si riflette [...] nelle sue opere, tra cui: Les vers dorés de Pythagore... (1813); La langue hébraïque restituée... (1816); De l'état social de l'homme... (2 voll., 1822); i drammi Le quatorze Juillet (1790); Le sage de ...
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Ingegnere e scrittore francese (Pampelonne 1889 - Parigi 1952). Esordì come poeta (Connaissance de la déesse, 1920) rivelandosi discepolo di P. Valéry; poi è passato da trattazioni scientifiche divulgative [...] sur le génie de Copernic, 1926), a romanzi (Rebevel ou le mal des ardents, 3 voll., 1923; Le Terramagnou, 1925; Le Paradis des amants, 1931), a lavori storici (Jeanne d'Arc, 1947; Saint Augustin, 1951). La sua opera è stilisticamente assai curata. ...
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brumaio
brumàio s. m. [dal fr. brumaire, der. di brume «nebbia», coniato da Ph.-F.-N. Fabre d’Églantine nel 1793]. – Nome del secondo mese nel calendario repubblicano francese (1792-1806); corrispondeva all’intervallo tra il 22 ott. e il 21...