Scrittore francese, nato a Bédarieux (Hérault) il 9 febbraio 1827, e morto a Parigi l'11 febbraio 1898. Interrotta la vita ecclesiastica in seguito a una crisi spirituale, che si rispecchia nell'interessante [...] Savignac, 1863; Le Chevrier, 1868, ecc.), il F. investiva la vita delle Alte Cevenne nel suo patrimonio morale e nel suo paesaggio: e risonanza della propria giovinezza sono le altre opere: Le marquis de Pierrerue (1874-75), La petite Mère (1876-8 ...
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Scrittore francese, nato nel 1889.
Un notevole volume di liriche: Connaissance de la déesse (1929) ha fatto di lui il principale discepolo di P. Valéry che vi premise una prefazione. Minore successo egli [...] riuscito di scrivere il romanzo dell'uomo d'affari; migliore è Le Tarramagnon (1926) che, intorno alla vita romanzata di una chiara esposizione della relatività (Les théories d'Einstein, 1921) e un Essai sur le génie de Copernic (1927). Altre opere: ...
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Poeta e letterato francese, nato a Ganges (Hérault) l'8 dicembre 1768, morto a Parigi nell'aprile 1825. La sua attività di poligrafo - scrisse di filologia asserendo di dare il significato esoterico delle [...] 1813; La langue hébraïque restituée, 1816), di filosofia (De l'état social de l'homme, 1822 ecc.), e di storia - è ricca di erudizione e ha vivacità stilistica, sebbene sia più bizzarra che originale. Meglio che drammaturgo (Le quatorze Juillet, 1790 ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] mutuata l'idea di metamorfosi come metafora dell'opera artistica, e per richiamo all'antenato, l'entomologo J.-H. Fabre.
Opere
F. si è formato all'Istituto di arti applicate e all'Accademia Reale di Anversa, esordendo con performance nel solco della ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] cui J.C. Fabricius e J.C. Illiger. Nel 19° e 20° sec. gli sviluppi dell’e. divengono ancora più rapidi e notevoli: sono approfondite le conoscenze di sistematica, anatomia e istologia; F. e P. Huber, e in seguito J.-H. Fabre proseguono le ricerche su ...
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Uomo politico francese (La Hoguette, Calvados, 1920 - Parigi 1997). Operaio, segretario dell'Unione dei sindacati metallurgici della regione di Parigi (1953-56), nel 1947 aderì al Partito comunista francese, [...] entrò nel 1959. Segretario generale del PCF dal 1972 al 1994, nel luglio del 1972 presentò, con F. Mitterrand e R. Fabre, il programma comune di governo delle sinistre. Nel 1981 fu candidato al primo turno delle elezioni presidenziali. Deputato all ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] volontà di essere cosmopoliti, ma sono più polemici contro il provincialismo e soprattutto tendono a un’arte più raffinata, estetizzante. Il loro opere modulari; J. Fabre, protagonista di spettacolari performance e autore di installazioni; M ...
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Complesso di attività, scienze e tecniche relative alla navigazione aerea in generale. Il termine compare la prima volta, come aggettivo latino (ars aeronautica), nel 1695, in un’opera dell’erudito tedesco [...] stesso anno a Marsiglia volò il primo idrovolante di H. Fabre. In Italia il primo aeroplano fu costruito (1908) Marchetti, compì una crociera di 55.000 km da Sesto Calende a Melbourne e Tokyo; l’americano Ch.A. Lindberg nel 1927 compì il volo senza ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), i ritratti (Madame Boyer-Fonfrède, 1796, ivi); ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] Non si conosce il nome del primo architetto. Il primo artista di cui comparisce il nome è Jaume Fabré, di Maiorca (1317-1338); poi troviamo nominato un Roquer nel 1388, e alla stessa epoca F. Franch lavorava al chiostro, che fu condotto a termine nel ...
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brumaio
brumàio s. m. [dal fr. brumaire, der. di brume «nebbia», coniato da Ph.-F.-N. Fabre d’Églantine nel 1793]. – Nome del secondo mese nel calendario repubblicano francese (1792-1806); corrispondeva all’intervallo tra il 22 ott. e il 21...