Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] nuovi nella lirica d'arte, quei rimatori anche si volgono irrequietamente in altre e diverse direzioni; mettendo a contributo del poeta in prigione, a Torino, appartengono a un genere ch'era ormai vieto già nell'ultimo '500 (le lettere facete e le ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] forte contenuto oratorio con gli ornamenti delle scuole medievali e, per un caratteristico equivoco, della poesia volgare (prestilnovistica), era in contrasto col gusto quasi umanistico che Dante (condannando i guittoniani «nunquam in vocabulis atque ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ? e all'istesso tempo lodate i Francesi perché scrivono in volgare. Non è dunque atta la nostra lingua alle cose di fare (e più spesso a non fare) cose a cui il Redi si era già applicato.
Ma Vallisneri ha anche un intenso dialogo (polemico) con Andry, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] non irrigidita: a volte, dove l'interazione con il volgare è forte, essa può assumere parole e mosse espressive "esloigner l'empereor et ses paroles", il testo gli fa dire che non era venuto "por covoitise que il ait de terre conquerre, car il en a ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] un tempo elevò se stesso a imperatore", dal momento che non c'era nessuno all'altezza di farlo (vv. 9-13 [21-27 ediz. a Federico II, in Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, I, La produzione del testo, 2, Roma 2001, pp. 649 ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] di fare quell'unità, al momento dell'azione, non c'era e non poteva esserci posto per l'analisi: donde la funzione del verso non si può abbassare alle umiltà della prosa senza cader nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il linguaggio ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] e studiamo quale ci appare la sua figura. Fu detto che dappertutto egli era un reietto: non è esatto, perché da Ginevra in poi - i alla filosofìa corrente o, com'egli diceva, «volgare». Senonché, di questa distinzione di un Bruno essoterico ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] proprio alla pia Lucrezia Tornabuoni, che di fronte a lui s'era fatta candidamente vanto delle sue opere di pietà in maritare fanciulle del «buon senso» che vuol essere l'opposto del senso «volgare», si sente sempre, dietro il personaggio, l'autore, e ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] al contrario delle versioni in latino, che erano più «dottrina» che non «cultura» I volga rizzamenti portarono a compimento l'impresa generosa a cui si era sobbarcata l'Università, l'istruzione e l'educazione della borghesia, anzi del popolo; altro ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Toccò a Poggio riconoscere che lo stile della lettera incriminata non era affatto quello del G. e la cosa finì lì, senza Tavoni, G. e l'ambiente ferrarese, in Id., Latino, grammatica, volgare, Padova 1984, pp. 73-104; M.C. Davies, An emperor without ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...