CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] dai familiari.
Si spense a Roma il 1º apr. 1624: era entrato in Curia, quale cameriere segreto di Gregorio XV e poi di dunque chiaramente per ciò che concerne la produzione in volgare, di una lirica che tralascia lo psicologismo petrarchesco, il ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] segnalazione di Gian Francesco Galeani-Napione, con il quale era in corrispondenza dal 1820, fu nominato alla cattedra di mitologico di Dante (s.l. 1837) e Dell’epigrafia volgare (Torino 1850), pubblicò varie raccolte, fra cui: Discorsi accademici ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] XX, Firenze, pp. 114-122).
Nella corte estense non era raro trovare singolari eruditi in filosofia e letteratura, che sapevano Vergine da Ercole I. In essa è anche contenuta la traduzione volgare dell'A. di una elegia che A. Tassino dedicò come ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] 1824), preceduto da un Ragionamento su l'origine e i progressi della volgar poesia, e in gran parte derivato dall'opera di F.S. storia nell'università. Dal settembre del 1781 al maggio del 1782 era stato a Roma e in altre città d'Italia a esplorare ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] di facezie, i Detti piacevoli, una breve serie di testi bilingui latino-volgare a scopo didattico, i Latini, tre sermoni e una quarantina di toscana – nel proprio strumento linguistico, non era compatibile con il classicismo bembiano ormai alle porte ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] , o dubbie, come il trattatello De memoria, e, in volgare, il Trattato della memoria artificiale. Scarso valore hanno poi le opere Tra i due gruppi è dedicato grande spazio, come c'era da attendersi da un domenicano, all'utilità dell'insegnamento e ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] giugno 1491 ("è cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in volgare che in latino; discretissima et meis oculis etiam bella. Partimi Barbarigo di allontanarsi da Venezia: la giovane letterata era diventata una celebrità da esibire nelle occasioni ufficiali, ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] se di rado lo tenne presso di sé. Nel 1412 era a Venezia, affidato alle cure del cugino Giovanni, il Bergamo, III, 1(1909), pp. 15 ss. Le lettere, in latino e in volgare, alla duchessa Bianca Maria in A. Cappelli, G. B. maestro di Galeazzo Maria ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] Zanobi Buondelmonti e di Maria di Luca Albizzi. Costanza era stata già sposata una prima volta con Francesco di Antonio prose ... a voi vita a noi gloria eterna ... onde'1 latin volgare, moderno adegui il prisco ... Voi solo, con proprio stile, e ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] Giovanni di Conversino gli spedì li una consolatoria per la morte del Petrarca, e vi era ancora nel 1377 (cfr. Salutati, Epist. IV, 6, vol. I, pp di Napoli (1382).
Tale integrazione, scritta in volgare e in latino, porta a un giudizio della regina ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...