fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] dubbia interpretazione, secondo i quali pare che i navigatori cinesi usassero una sorta di bussola già qualche secolo prima dell’eravolgare, i primi documenti storici sull’uso degli aghi calamitati nelle bussole datano dal 1100. È di quell’epoca un ...
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calendario
calendàrio [Der. del lat. calendarium, da calendae → calende; in origine "libro di credito, di scadenze", perché gli interessi maturavano il primo del mese] [MTR] [ASF] [GFS] Sistema convenzionale [...] esso, principalmente regolato sul moto della Luna, comprendeva 355 giorni ed era diviso in 12 mesi: gennaio di 29 giorni, febbraio di 28, per tutti gli anni dal 1° al 2399° dell'eravolgare. Per trovare il giorno della settimana corrispondente a una ...
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statica Parte della meccanica che studia l’equilibrio dei corpi sotto l’azione di determinate sollecitazioni; a seconda del sistema mediante il quale i corpi sono rappresentati si distinguono una s. del [...] della forza per questa distanza. La nozione di momento, nota ai matematici della scuola alessandrina nei primi secoli dell’eravolgare, presente in un libro di Erone (rimasto peraltro sconosciuto fino all’epoca moderna), viene ripresa nel Medioevo e ...
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E.V.
E.V. (o e.v.) 〈é-vu〉 [LSF] Nella cronologia, sigla di eravolgare, a partire dall'anno della nascita di Cristo (anno zero dell'era). ...
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eraèra [Der. del lat. aera "numero, cifra". pl. di aes aeris "bronzo, moneta", con riferimento alla cronologia basata sull'emissione di monete di principato] [STF] [MTR] Ripartizione cronologica che, [...] fisiche, e partic. nelle scienze d'osservazione (astrofisica e geofisica, nelle loro varie discipline). ◆ [STF] [MTR] E. cristiana, o volgare (abbrev. E.V. o e.v.): secondo la tradizione, fu proposta nel 6° sec. da Dionigi il Piccolo, il quale fissò ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] al suo primo biografo, V. Viviani. Quest'ultimo affermò che G. era salito sulla torre pendente di Pisa tra il 1589 e il 1592, che Venere ha fasi come quelle lunari "sì che necessariamente si volge intorno al Sole, come anco Mercurio e tutti li altri ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] a Frank di rendersi conto che ‟la relatività del tempo di Einstein" non era affatto riducibile a ‟una r i f o r m a in semantica" bodymind, rispose ‟con un'energica e, in certa misura, volgare, frase tedesca: se non ci fosse l'illuminazione interna ( ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] ; tale punto di vista privilegiato permette infatti di volgere lo sguardo all'indietro, alle origini della scienza elettrostatiche. A quel tempo il valore di e ricavato con il metodo di Thomson era incerto, compreso tra 1,20·10−10 e 6,5·10−10 unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] , ma riferisce che il dipinto del Battistero di San Giovanni era «fatto con tanta diligenza e gentilezza, e tanto co’ la piramide visiva penetri «la rarità del velo» (De pictura (redazione volgare), a cura di L. Bertolini, 2011, p. 261). Il velo ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] il segno j nei casi e nelle posizioni in cui questo era adoperato in passato.
Nell’uso fonetico, la lettera i può avere es., in istrada. Il fenomeno ha la sua origine nel latino volgare, e in altre lingue romanze ha avuto sviluppi più estesi che in ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...