MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] sviluppa un tratto della via Appia Antica.
Questa lava, grigio-nerastra e compattissima, era denominata dai Romani lapis Tusculanus o lapis silex: di qui il nome volgare di selce che tuttora ad essa è localmente attribuito. Per la sua straordinaria ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] . Queste premesse vanno tenute presenti da chi si voglia volgere a un esame più strettamente storico dei varî momenti dell da una ricerca del colossale: la "misura d'uomo" che era stata cara all'architettura del Medio Regno è ancora sentita come ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] epoche, ai tempi di Bernardo di Mentone (m. nel 1081) era un edificio (m 1813,5 ca.) con cucina, refettorio Spedale di Santa Maria di Siena. 1318-1379, in Statuti senesi scritti in volgare ne' secoli XIII e XIV e pubblicati secondo i testi del R. ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] monumentale, che si diffuse in area e in età ottoniane, mentre in età carolingia era piuttosto rara (Elbern, 1962; 1963; Duby, 1967a, trad. it. pp. 104 riconoscervi insieme un'originalità che tende al 'volgare' romanico: la presenza dunque di un ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Mosè e Aristotele, raffigurati come profeti. Ai piedi della sibilla Eritrea vi era un bue, ai piedi di Mosè un grifo, al di sotto delle ritmo totalmente diverso che la pervade: la Temperanza volge la testa nella direzione della gamba flessa; essa ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] età carolingia l'interpretazione filosofica edificante della m., cui era ispirata l'opera di Rabano Mauro, informa anche un Prato, che verso il 1350 curò una traduzione in prosa volgare delle Metamorfosi, l'Ovidio Maggiore. Intorno a quest'epoca si ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] alla metà del V sec. a. C., quando P., che nel 420 era all' acmè della sua opera e nel 435 aveva figli ventenni, doveva essere del Battistero di Firenze e primo traduttore in volgare dei libri della Naturalis historia di Plinio contenenti notizie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] del letterato aretino Giovanni Lappoli (il Pollastra), di cui era stato discepolo, e di don Miniato Pitti, con cui vol., 1971, p. 103).
Fu invece redatto sia in latino sia in volgare (1435 e 1436, o viceversa), il De pictura di Leon Battista Alberti ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] di Venere Anadiomene detta Fiorenza. Acme simbolica e visiva del giardino era la fonte di Ercole e Anteo, in cui l’alter ego Bronzino, l’interesse per la poesia giocosa e la letteratura volgare, tanto da simpatizzare per l’Accademia degli Umidi e di ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] rispetta V., in particolare laddove il testo antico non era più compreso, ma, traducendo in immagini l'aspetto Vergine con il globo tra le mani.
Traduzioni e adattamenti in volgare
Nell'adattamento dell'Eneide elaborato intorno al 1160 da un anonimo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...