CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] della quarta campata dall'ingresso, ove la nave mediana era dominata da un alto tiburio, danneggiato da un del riferimento aneddotico del Pescatore, che la scritta esplicativa in volgare rimanda inequivocabilmente alla quotidianità locale: "Qua l'è / ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] della chiesa di S. Martino a Napoli - dove il B. si era recato per cambiar aria dopo una malattia - del 1590 circa. Nelle Storie traduzione pesante del naturalismo e del luminismo in realismo volgare e in teatrali effetti di contrasto. Fatto che ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] fondamentali (6, 8, 9, 12) dei martelli di Pitagora, era anche al centro della teoria musicale. S. Agostino scrisse sui n. e Giovanni di Sacrobosco, e una corrente commerciale in lingua volgare, che ebbe per origine il Liber abaci di Leonardo ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] 305 e in minor parte da altri manoscritti. L'edizione era anche corredata di abbondanti note critiche, storiche e filologiche. A : l'amore per una Becchina rivelatasi presto linguacciuta, volgare, cupida; la realtà di una strana innominata moglie che ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] produzione del B., che va dai motivi decorativi, in cui s'era già reso famoso, alla scena storicomonumentale. Usò quasi sempre la tecnica desiderio di primeggiare, sempre a contatto di gente volgare, con cui trascorreva molte ore a macchinare crudeli ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] risulta che il B., dall'inizio dello stesso anno 1549, era già direttore della fabbrica del duomo, funzione che mantenne fino passi dell'opera ionica di Vitruvio, di latino in volgare et alla chiara intelligentia tradotti et con le sue figure ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] nel 1398 era a Padova, al servizio di Francesco I da Carrara come pittore; fu autore del Libro dell'arte, primo trattato d'arte in volgare e testo importantissimo che segna, in questo settore, il passaggio dalla tradizione trecentesca alla cultura ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] del regno dal 1130, Palermo nei secoli 12° e 13° era divenuta un fiorentissimo centro di commerci e industrie. Le stoffe pregiate, qui nacque la famosa scuola poetica siciliana in lingua volgare.
Angioini e Aragonesi
Col passaggio agli Angioini, nel ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] opera tarda è talora, secondo il Venturi, addirittura "volgare e enfatica". In ogni caso, il B. Napoli, al servizio del cardinale Alfonso Gesualdo: in tale città il pittore era già stato nel 1598 per eseguire dipinti nel palazzo del duca di Maddaloni ...
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BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] giugno 1592 (cfr. De Kunert).
Secondo lo Zanetti il B. "era pittore di piacevole maniera ma non molto vigorosa", e lo stesso giudizio veneto che però "dopo esser disceso al plagio volgare delle forme paolesche si riscatta d'improvviso nella battaglia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...