LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] con sicurezza. Si tratta del primo commento integrale fiorentino dell'opera - dal momento che un commento alle tre cantiche in volgareera stato già compilato da Iacopo Della Lana tra il 1324 e il 1328 -, che il L. elaborò avvalendosi delle esegesi ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] suo poema. Almeno dal 1318 è a Ravenna, di cui era signore Guido Novello da Polenta, nipote di Francesca: qui egli romantici riconosceranno nel brutto una nuova bellezza, e si volgeranno ad esso per compiacimento estetico e per disperazione morale, ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] probabile che facesse le prime prove poetiche in volgare. Si stabilì quindi ad Avignone, dove fu presto fine del 1336 ai recò in Italia; e da Capranica, dove s'era fermato ospite di Orso dell'Anguillara, giunse a Roma, meta lungamente sognata dalla ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] al suo primo biografo, V. Viviani. Quest'ultimo affermò che G. era salito sulla torre pendente di Pisa tra il 1589 e il 1592, che Venere ha fasi come quelle lunari "sì che necessariamente si volge intorno al Sole, come anco Mercurio e tutti li altri ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] le porte, forse anche quella della reggia; la vita era raffinata e lieta tra amori e poesia (Caccia di Diana del 1366), una svolta decisiva nella vita spirituale del B., che volge le spalle agli studî sino allora seguiti. L'umanista la vince sul ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] pictura (1435) da lui composto in latino e poi tradotto in volgare, e dedicato al Brunelleschi, suo amico già da alcuni anni.
Dello Matteo de' Pasti. Costruita nel sec. 13°, S. Francesco era stata trasformata all'interno (1447 segg.) da Matteo de' ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] Richter.
Il r. italiano, offuscato nel favore del pubblico dal prestigio della poesia classica e dall’immensa fortuna del teatro, si era volto nel Seicento agli influssi francesi e spagnoli (Eromena di G.F. Biondi; Dianea di G.F. Loredano; Eudemia di ...
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Umanista (Barga 1517 - Pisa 1596). Ebbe giovinezza avventurosa; dal 1546 al 1548 insegnò latino e greco a Reggio Emilia; chiamato nel 1549 all'univ. di Pisa, v'insegnò fino al 1586 e poi di nuovo dal 1592. [...] della Gerusalemme liberata, si rivolse (1575) anche a lui, che si era accinto a un poema latino sul medesimo argomento (Syrias, in 11 libri insieme alla trad. in volgare dell'Edipo re di Sofocle). Intransigente e avverso al volgare, egli finì, però, ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tartaruga a Egina, il pegaso a Corinto ecc. La moneta era coniata sotto la direzione e il controllo dello Stato, che ne . a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 18 anni, in una condizione difficile, mentre il partito era diviso anche sulla questione europea, rendendo sempre più isolata la composizione secolare in musica.
Con il graduale subentrare del volgare inglese al latino e al francese sia a corte, sia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...