GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] lo innalza al fianco delle massime autorità del volgare fiorentino, affrancandolo dal rango di mero verseggiatore di S. Pier Maggiore, nel "popolo" di S. Croce, dov'era la tomba di famiglia dei Grazzini.
A partire dall'edizione settecentesca delle ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] eventi mondani. L'ineliminabile, e prevalente, approccio critico era in generale rivolto a quanto, nell'ambito della cultura e del costume sociale, apparisse sciatto, inelegante, volgare, supponente - e quindi sotto trasparente metafora, riferibile a ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] idee di ➔ Pietro Bembo e delle sue Prose della volgar lingua (1525) che segnano la prima autentica codificazione della cui il nome della disciplina, come per ➔ Giosuè Carducci, era rettorica). La condanna di Croce è perentoria, anche perché la ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] .
Il Discorso o Parere riproponeva un quesito ormai d'obbligo negli interventi sulla questione: "se la volgar lingua si dee chiamare italiana o toscana" era un problema che sollevava anche il Varchi nell'Ercolano. Il D. lo risolse in chiave bembesca ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] questo motivo cercò di stringere i rapporti con il Garasda, che era molto vicino a Giovanni Vitez, vescovo di Strigonia, da cui il , citando spesso anche accanto al vocabolo latino il corrispondente in volgare.
Come si è già detto, il D. pubblicò a ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dai tentativi infruttuosi di rinnovamento metrico della poesia in volgare in cui si cimentò Claudio Tolomel; la terza annoverava c. 39). In altra occasione, di ritorno da Urbino dove si era recato per conto del Trivulzio, il. C. dové sostare in pieno ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] moralistiche e retoriche, nonché per la sua decisione di scrivere in volgare. Non mancano però le "digressioni", come l'A. stesso le perplessità: se si ricorda che il primo libro della Chronica era già composto prima del 1519, non si capisce come l'E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] della filologia come strumento della storiografia. La prima era una sorta di pamphlet, originalissimo, rivolto a secolo, sorta negli anni Trenta, e riguardante il rapporto fra latino e volgare, l’origine di quest’ultimo e il suo rapporto con la lingua ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] t VII), in cui lo accusava di essere un volgare plagiario e un pennaiolo spropositato.
Nello stesso 1749 iniziava e a Londra, infine di ritorno definitivamente in Francia. C'era di che soddisfare, almeno con la fantasia, il desiderio di viaggiare ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] cui quattro già figuravano tra le poesie d'amore del Canzoniere in volgare). Questa nuova redazione fu data alle stampe a Milano tra il raggiunse la sede appena un mese dopo. La situazione però era così grave che i Dieci ordinarono al B. di rimanere ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...