BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] nella sua più antica stampa datata: una Grammatica latino-volgare, che fu ignota allo Hain, al Reichling, al libri impressi non venduti, segno evidente che l'azienda editoriale era stata sino a quell'anno diretta da lui, ma condotta socialmente ...
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GRYLLOI (Γρύλλοι, grylli)
G. Becatti
Termine, tramandato dalle fonti letterarie antiche, col quale era designato un genere di raffigurazione grottesca e caricaturale, sulla cui precisa natura si sono [...] una danza grottesca e sconveniente: γρυλλίζειν.... ἐπὶ τῶν ϕορτικῶς καὶ ἀσκημόνως ὀρχούντων.
Questo elemento grottesco, brutto, volgare, licenzioso che caratterizzava la danza detta gryllismòs appare confermato da un passo di Filodemo (Rhetorica, ed ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] , terminato di stampare il 16 luglio 1484; nove giorni dopo era già pronta anche la prima parte della voluminosa Summa di Azone, 1487 al 10 apr. 1500, tutte tranne una, il commento volgare e latino del salmo 90 Qui habitat in adiutorium Altissimi di ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] a Roma, nel tempio di Giunone presso il portico di Ottavia, era una replica in marmo dell'originale in bronzo, commissionato a D. per mostrare i bei denti, è spensierata, ma non volgare e tanto meno impudica; bellissime le grosse ciocche attorte che ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] dopo la morte dei figli. Il testo costituisce un bel documento di volgare senese tra il XIV e il XV sec. ed il suo ritmo tiene versi, quasi sempre in ottava rima. Il codice, che era appartenuto a un Giulio d'Angelo matematico, passò quindi a ...
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VESPASIANO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nei pressi di Rieti nel 9 d. C. da Flavio Sabino e da Vespasia Polla.
Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; [...] imperatore sul suo letto di morte, da cui risulta che era calvo. Nella ritrattistica di V. si possono individuare due tendenze di superficie fanno del ritratto di Copenaghen, un'espressione volgare, ma efficacissima della personalità di V., che va ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] , tra cui D., il quale, assieme agli altri, si era appellato a Roma, trovandosi coinvolto in numerosi processi. Finalmente il con la regola agostiniana. Non tutto il testo è composto in volgare: la Regula è tradotta sempre, ma le "auctoritates" e le ...
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POMPEO MAGNO (Cnaeus Pompeius Magnus)
M. Borda
Triumviro, nato il 30 settembre 106, morto il 28 settembre 48 a. C.
A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, [...] 43, 49 e passim), un'altra era equestre (Vell. Pat., ii, 61): la più nota era quella dedicata nella Curia presso il Teatro di quelle siciliane i caratteri fisionomici sono improntati di un volgare realismo; gli archetipi, tutti riferibili all'età ...
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TOLEMEO di Mauritania (Πτολεμαῖος, Ptolemaeus)
J. Charbonneaux
Figlio di Giuba e di Cleopatra Thea, a sua volta figlia di Cleopatra VII. Il nome di T. fu certamente scelto dalla madre per collegare suo [...] è possibile che abbia accompagnato suo padre ad Atene alla fine dell'èra antica e all'inizio della nostra, al seguito di Gaio Cesare. Quest inquadra il viso la cui espressione indolente e volgare corrisponde al ritratto morale che ci è stato ...
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Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] piano. Il pubblico reagisce male: il quadro viene deriso, la gente lo trova volgare e provocatorio. Eppure, il tema della gita all’aperto o del concerto campestre era stato dipinto molte volte in passato da artisti come Giorgione e Tiziano.
Perché ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...