BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] sparse nelle sue lettere sappiamo che nel 1578 e nel 1585 era tra gli ufficiali della Mercanzia, che nel 1602era tra i Regolatori dei Hieroglyfici di Pierio Valeriano (compreso nell'ed. in volgare delle opere di questo, Venezia 1602), e alcune ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] cose, sculture forse classiche, alabastri, libri per lo più in volgare (Dante, Salmi di David, Vangeli, Ovidio, Plutarco, storie garantita da un orafo). Se nel 1427 la bottega di Lorenzo era, nella via delle Terme, nel 1441 quando ospitava il nipote ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] 1467, senza scrivere altro che un mediocre sonetto in volgare per il Forteguerri, nel frattempo (1463) diventato resta nessuno scritto di lui: la sua operosità di retore era stata legata a circostanze pratiche che non dovettero ripresentarsi più ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] dei poeti della Scuola poetica romana (tra cui D. Gnoli), era animato da personalità quali L.M. Rezzi e dall’esempio del filologia romanza) e ascritto tra i più antichi documenti del volgare marchigiano. Un discorso a sé merita, infine, la Crestomazia ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] Sette Ufficiali di Torre per il quartiere di S. Giovanni, dove era nato e viveva con la famiglia (nel 1433 sposò Niccolosa Serragli, (o Historia Florentina), scritti parte in latino parte in volgare e destinati a seguire l’autore lungo tutta la sua ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] Scuola normale superiore di Pisa, città in cui la famiglia si era trasferita a seguito della nomina del padre alla direzione della Domus . Il suo pessimismo e il suo ‘materialismo volgare’ mostrano una chiara influenza leopardiana, tanto che più ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] Oriente. Il suo intento – come scrisse egli stesso – era di portare soccorso all’Impero minacciato da nemici e ribelli; poco tradotto dal greco in latino e che, presto volti in volgare francese, sarebbero stati presentati al re.
Teodoro fu di ritorno ...
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GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primo di sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] a Berna (per un valore di oltre un milione di lire) era di ottima qualità, e privo di impurità dannose da eliminare con dominato più che a tanto magistrato si convenisse, dalla volgare opinione, che la Chimica fosse vanissima scienza, altrettanto ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] con lui per aver accertato come falsa la notizia, che si era allora diffusa, della sua morte a Ferrara per peste. La lettera travolse anche F.; anzi in un sonetto (l'unico scritto volgare venato di forme dialettali romanesche che di lui ci sia rimasto ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] d'occasione, quella del B., ma resta come non volgare testimonianza d'un atteggiamento significativo d'una certa parte del e nel suo spirito religioso, la sordità politica che era diffusa nella classe cui apparteneva, non tocca dalle aperture ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...