GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] essere discusse altro che nei tribunali pisani, perché G. era a tutti gli effetti cittadino pisano e aveva un'abitazione 1942, pp. 12-14; A. Crivellucci, Una cantilena storica in volgare del principio del secolo XIII, in Studi storici, XXII (1914), ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] del 1521, in merito alla maggiore dignità di latino e volgare, tenuta nella villa di Bembo, e al suo cospetto, oltre ad avere contatti con M. Mantova Benavides e G. Grimani, era in relazione con il gruppo veneziano di Bembo (De Bellis, 1980, p ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] Albino Terminio e di altri autori. La fama crescente come poeta volgare non oscurò quella del poeta latino; Rota intrecciò una fitta reca la data del 1566; l’edizione, a dire il vero, era già in corso in quell’anno: ne parla l’autore stesso in ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] catholicae" (p. 152) e ne dedusse che il G. era stato autore di "libelli e di poesie infami e satiriche". cui non è dichiarato il nome, si trova già nei cieli, di dove volge gli occhi alla Terra, valle di miserie colma di ogni male. Al termine dell ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] più che per il testo a favore dei poliziotti, quel che trovavo insopportabile era di accettare lo sfruttamento pubblicitario, e la inevitabile trasformazione in volgare propaganda, di quel suo scritto" (Attraverso Pasolini, Torino 1993, p. 42).
Nel ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] Azzo (VIII) d'Este, signore di Ferrara, con cui era aperto dal 1295 un lacerante scontro militare. Così nel 1297 alcuni nel De vulgari eloquentia, la prima volta in rapporto al volgare bolognese, terzo in un elenco di quattro conterranei: "Non ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] fossero trascorsi molti anni, il ricordo di quella terribile esperienza era ancora vivo nell'animo di quei fiorentini che, come il Considerate come uno dei più antichi monumenti di matematica in volgare, sono la più nota e apprezzata tra le opere del ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] di S. Dorotea in Trastevere della quale il D. era rettore.
All'ultimo decennio del secolo, e in romani, XX (1972), pp. 187-197; A. M. Adorisio, Cultura in lingua volgare a Roma fra '400e '500, in Studi di biblioteconomia e storia del libro in ...
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NICOLO
Saverio Lomartire
NICOLÒ (Niccolò, Nicolao, Nicholaus). – Non si conosce l’area geografica di provenienza di questo scultore attivo nella prima metà del XII secolo, considerato in genere come [...] riconosciutagli; si è invece rivelata una falsificazione la firma in volgare «mea fo l’opra Nicolao scolptore» che secondo gli eruditi , che possiamo immaginare in uno degli edifici in cui maggiore era stato il suo impegno. A ogni modo, l’attività di ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] guida Soranzo si avviò verso la pratica letteraria in volgare, avendo come compagni di studi Alvise Priuli, Iacopo gennaio del 1551. Ma già la Repubblica di Venezia si era mobilitata per cercare di proteggere Soranzo: l’ambasciatore Matteo Dandolo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...