MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] della loro pericolosità dovuta al fatto di essere redatti in volgare. Quando il 7 dic. 1542 Ochino indirizzò una lettera partecipò ai lavori del concilio di Trento sui cui risultati si era mostrato sempre critico, come spiegava già in una lettera al ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] a letto, disturbando le preghiere serali della moglie. Questo era il quotidiano in cui F., circondata da molti servitori, *93-*214; Vita di s. F. Romana scritta nell'idioma volgare di Roma del secolo XV con appendice di tre laudi dello stesso idioma ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] stipulato un accordo, ai cui preliminari il D. non era stato estraneo. La cessione definitiva della regione al Regno di traccia sono in latino, ma le predicazioni avvenivano normalmente in volgare: il D. conosceva anche il provenzale e, un poco, ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] Porcacchi a cc. 116r-122v; ora in Crimi, 2015, pp. 65-69). Era dunque a questa altezza già consolidato il legame con Domenichi, che si mantenne saldo e il 1576.
Nell’ambito della letteratura volgare contemporanea la presenza di Porcacchi non è ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] Medici. Nel 1495, nonostante Pandolfo Malatesta lo volesse a Rimini, era a Roma. Già vicario generale, il suo ultimo corso di Biblioteca comunale di Siena. Quanto alla predicazione in volgare, dispersa secondo Brandolini durante il viaggio in mare ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] e la sorella Sanuta poco meno. Leonardo, il fratello minore, era invece ancora in grembo alla madre e sarebbe nato nel 1475.
Le Vitae ducum, opera organica e omogenea in volgare veneziano, sono una ponderosa storia di Venezia disposta secondo ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] , 1978, p. 16).
In quegli anni, il G. era senz'altro ben inserito alla corte di Roma, come si desume ibid. 1959, p. 327; III, ibid. 1961, p. 103; P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, ad ind.; P. Aretino, in Teatro, a cura ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] recarsi a Roma al servizio di Paolo III. L’invito gli era stato rivolto dal cardinal Ridolfi e a Roma egli venne ospitato dal di quella logica discorsiva, mai esperita nel campo del volgare, che deve convincere o dissuadere dall’azione. Sotto questo ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] perfidis Iudeis trucidati (Treviso 1480), steso in volgare dal veronese Giorgio Sommariva, il futuro traduttore di , aveva pensato di imitare il cugino Zeno e, intanto, si era fatto precedere da grosse somme. È ipotizzabile, allora, che il veleno ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] la filologia il suo vero rifugio durante il triennio trascorso nella diocesi adriatica.
Alla poesia latina e volgare il C. si era sempre dedicato, non indegnamente, secondo il parere dei contemporanei. Una sua ode al protettore Ercole Gonzaga risale ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...