Nel linguaggio popolare sono così designati i meccanismi costruiti per imitare i movimenti dell'uomo e degli animali. I progressi nella costruzione degli automi si ebbero sempre parallelamente ai progressi [...] del canarino risultò assolutamente inspiegabile; soltanto nel 1844 si scoprì, per caso, che la presunta digestione non era che un volgare trucco; invece gli studî teorici lunghissimi e complicati, che furono necessarî al Vaucanson per determinare la ...
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NICOLA di Oresme
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore della tarda scolastica, rappresentante insigne della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo [...] sua originalità si manifesta infatti anche in questo uso del volgare francese per trattazioni di alto interesse scientifico, che egli fece di Meyronnes che già sul principio del sec. XIV v'era chi sosteneva, a Parigi, quella tesi), ne è tuttavia ...
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RUCELLAI, Giovanni
Guido Mazzoni
Nacque a Firenze il 20 ottobre 1475, da Bernardo, famoso umanista, e da Nannina sorella di Lorenzo il Magnifico. Avviato agli studî classici, acquistò cultura elegante [...] l'onorevole incarico di un'ambasceria straordinaria a Francesco I. Era ancora in viaggio quando seppe l'elezione di Adriano VI cui sostenesse, d'accordo col suo Trissino, che la lingua volgare non ha da chiamarsi toscana ma italiana. Un altro ...
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Città della Francia sud-orientale capoluogo di circondario nel dipartimento del Gard, sulla riva sinistra del Gardon, ai piedi delle Cevenne. La sua popolazione, che nel 1901 era di 18.568 ab., e nel 1906 [...] quanto mai pittoresca.
Benché si sia tentato di dimostrare che Alais era un centro già conosciuto all'epoca romana col nome di Alesium provenzale, è anche un interessante documento di lingua volgare. Luigi IX confermò i privilegi, che furono poi ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] ebbe tuttavia fede profonda e sicura, la quale, unita com'era in lui con un vivo senso di umanità e con larga necessità sociali, ecc.). Pure ai fedeli è rivolto un Confessionale volgare; mentre l'opera maggiore (Summa theologica), lavoro d'insieme ...
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. È il titolo di una collezione francese di antichi romanzi popolari, rammodernati nella sostanza e nella lingua e ristampati più volte, dalla seconda metà del sec. XVIII in poi. Il numero dei racconti [...] épisodes nouveaux", con lo scopo di far vedere che vi era assai più immaginazione in quelle vecchie fole, che nei celebrati si sparse ovunque per merito del Boccaccio e del Petrarca, in volgare e in latino - il romanzo di Pietro di Provenza, oriundo ...
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S'indicano col nome di emerologi dei calendarî, più o meno scientifici, compilati nell'antichità con uno scopo pratico: agrario, medico, nautico, ecc., e che si basano su osservazioni astronomico-astrologiche; [...] 2° relativo a singole stelle. Il 1° è conforme alla tradizione volgare, cioè non dissente dalla forma dei calendarî del genere, il 2° e quindi suoi antenati, e perché a questo popolo era attribuita un'antica sapienza sacerdotale, si dedusse che anche ...
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Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] per esempio, in Cina, già più secoli innanzi all'era nostra. Variazione di cosifatti risvegli all'ebbrezza mattutina dell negli antichi dicitori nostri; com'è sempre vivo nelle rime dei volghi italiani il lamento che la rondine, più spesso, non l' ...
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È il notissimo recipiente di legno usato per conservare i liquidi (v. bottame). La sua forma è all'incirca quella di un solido di rivoluzione generato da un arco parabolico, tagliato da due piani, normali [...] i liquidi, usate nelle varie regioni d'Italia. A Venezia, la botte di 10 mastelli, valeva l. 751, 17; a Napoli, dopo il 1841, era di 12 barili e corrispondeva a l. 523,50; in Sicilia, variava di capacità da una città all'altra; la botte legale, di 16 ...
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VEGEZIO
Plinio Fraccaro
. Di Flavius Vegetius Renatus (un codice anche Publi Vegeti Renati), autore di una Epitoma rei militaris, si sa molto poco. Era un alto funzionario, vir inlustris comes (pare [...] fine del sec. IV o al principio del V d. C.
Vegezio era persuaso che la decadenza dell'impero aveva la sua causa principale nella decadenza dell forma, della Mulomedicina Chironis, testo in latino volgare conservato in un codice di Monaco di Baviera, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...