Cardinale e uomo di stato, nato il 12 aprile 1806 in Sonnino. Suo nonno, semplice contadino, aveva avuto occasione di entrare nelle grazie del cardinale Gian Francesco Albani, al quale soleva recare in [...] Gaeta e vi rimanesse. Certo la prima intenzione del papa non era stata quella, e tanto il conte Luigi Mastai quanto il la fiducia che aveva in lui, quando seppe che le cose volgevano favorevoli al ritorno in Roma, lo abbracciò e gli disse che ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] potrebbe risalire al Quattrocento, ai difensori della letteratura volgare dagli assalti di rigidi umanisti contro i grandi nella sua forma estrema, uno dei due errori su cui era incardinata la disputa: i moderni erravano, come vide acutamente, ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] Fileno, altre cantata da camera nella raccolta D'Autori Romani musica volgare e latina e pezzi di messe e mottetti sparsi in varie Charpentier (1657-1726). Il dodicesimo, Iudicium Salomonis, era stato attribuito, per uno strano equivoco, al tedesco ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] a Luigi d'Ungheria (1347), pronunziò un discorso conservatoci in volgare dal Villani (Cron., XII, 109); Giovanni, gran siniscalco d negli avvenimenti del 1859; morì a Londra, dove era stato inviato come rappresentante del governo provvisorio toscano. ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] D'A. che passava in rassegna il patrimonio poetico dei nostri volghi sino allora raccolto, e lo seguiva nelle sue trasmutazioni e a cura di L. Ferrari, G. Manacorda e F. Pintor, era stata premessa alla Raccolta di studî critici dedicati ad A. D'A ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] ordine che restituisse alle coscienze la pace.
Nessun paese era così disposto come la Russia ad accogliere queste correnti. necessarie a compiere la mia missione per il bene non volgare della nostra patria. Affrettare l'avvento del regno di Gesù ...
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IMMAGINE (lat. imago -inis; fr. image; sp. imagen; ted. Bild; ingl. image)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
Laura OLIVIERI
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Rappresentazione visibile, spesso idealizzata, ottenuta mediante il [...] 'idolatria.
Sopra una base razionale la questione fu posta e risolta dalla filosofia greca. La raffigurazione volgare della divinità era già da Senofane attribuita a un facile errore di psicologia. Per quanto diversamente la divinità fosse concepita ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] una colorazione unica, uniforme. Il modo di lavorazione della cera, era pure duplice: o si plasmava a mano o si fondeva. splendida e famosa serie di tal genere di figure (boti nel volgare fiorentino) di cui le più antiche risalivano fino al sec. XIV ...
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Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] , che gli assicurano un posto cospicuo nella letteratura volgare del '400. La moglie di Antonello, Elisabetta non potevano beneficiare di una pace che non avevano accettato. La verità era che Ferdinando, e a ragione, non si fidava dei baroni.
Bibl ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] ne riportava soddisfatto il suo orgoglio d'uomo né gli era possibile eluderne le insidie. I vecchi contrasti di un ambiente dalle Prose della volgar lingua di quest'ultimo, egli traeva lume per giustificare la bellezza del volgare, la necessità ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...