. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] che in greco, nella lingua egiziana sacra e nella volgare. Non sfuggì l'importanza del monumento quale chiave per un distaccamento di artiglieri a prenderne possesso. Sulla fine del 1802 era esposta in una sala del British Museum a Londra. Per circa ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] è la dimora abituale, solita.
Tuttora, in un'accezione volgare, "educare" è sinonimo di "bene abituare, accostumare". Ma , sin dalla più tenera età. Nel combattere tali pericoli, era tratto a dichiarare, anche contro Locke, che convenisse non abituare ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] una delle proposte fatte da Eickstedt fin dal 1933 per la nomenclatura volgare e non adotta la nomenclatura latina, che più tardi (1937) lo con l'attività dell'Institut che a Parigi si era affiancato alla École d'Anthropologie e alla Société d' ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] s'inizia la politica di soppiantare il vecchio monachismo greco, volgendosi alle Badie di Cava e di Montecassino e alla chiesa romana per più di mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlo d'Angiò; fra essi fu il "duca ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] poemi erano chiamati volentieri semplicemente chansons dai loro stessi autori, cioè "canti in volgare", mentre la voce geste dal senso primitivo di "fatti e imprese di eroi" era venuta a significare "cronaca scritta e latina" e anche a indicare la ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] illustrò in San Giovanni in Laterano con un discorso in volgare la lex regia, cioè il frammento del senatusconsulto che conferiva cittadini romani e godevano della romana libertà; che spettava ed era devoluta alla città, al suo popolo e a tutta la ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] anche lui nell'età domizianea. A tempo degli Antonini la casa era in potere di liberti imperiali e vi fu impiantato un mitreo, S. Clemente e di S. Alessio e con la nota scritta in volgare. Agl'inizî del sec. XII Pasquale II (1099-1118) ricostruì a ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] della repubblica. "Uomo di non volgare condizione, amatore della patria e prudente", durante il pontificato di Paolo III si il quale il card. Francesco profuse "vanamente gran somma d'oro", era un vero edificio regale con i quadri, le statue, l'oro e ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] era accettato, ma commentato sempre in senso contrario alla tradizione cattolica; era tradotto da essi in volgare aveva raggiunto tal punto di prepotenza contro i cattolici, ch'era necessario un intervento che venisse dal di fuori per porvi rimedio ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] minori centri. Fino al 1926 fu capoluogo di un circondario il quale era ampio 725,38 kmq., e aveva 114.403 ab., con 14 classici, medici, giuristi; pochi gli umanisti, un solo codice volgare; parecchi greci, alcuni ebraici. In tutto circa trecento, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...