Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] o ancora perché quel nome sonava o pareva sonare volgare o ridicolo.
Il concetto di anonimo essendo naturalmente l'opera è rimasta anonima in quell'esemplare; e quante volte esso era unico o quasi? E l'anonimo diviene facilmente pseudonimo, se il ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] per il rito cui oggi si dà lo stesso nome. Nel secolo IV era già d'uso comune, sia nelle chiese greche sia nelle occidentali. Nei 'eco negli anonimi opponitur dei sommisti), altre d'ordine volgare, per far impressione sulle folle. Concilî, lettere e ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] charogne, provenz. caronha, spagn. carroña, si postula un lat. volg. *carōnia (da caro, carnis "carne") assente nella documentazione latina. impiegata nell'ambito di f. per le quali era possibile attingere fasi scritte antiche e dunque utili alla ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] del dialetto in un tempo in cui […] l'italiano che non era mai stato una lingua strumentale (se non in misura esigua) ma rispetto alla lingua, si coniuga con i modelli remoti del volgare umbro-marchigiano. Moderna e preziosa al tempo stesso, nella ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] come aveva fatto Lutero, e fu introdotta una liturgia in volgare. Ma venuta al trono Maria, figlia di Caterina d' tendevano ad avvicinare sempre più il rito anglicano al cattolico. Era una forma d'indisciplina, per togliere di mezzo la quale fu ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] nel Nuovo mondo di Stati dominati dalla popolazione creola, si era ampliato fino a diventare una 'grande Europa' euroamericana. In sgomento davanti alla modernità eccessiva, travolgente e volgare, imputata agli Stati Uniti. Se oltreoceano lo ...
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Capitale dello stato del Massachusetts, capoluogo della contea di Suffolk, occupa per popolazione il settimo posto fra le città degli Stati Uniti ed è il centro più importante culturale e commerciale della [...]
La popolazione della città, secondo il censimento del 1920, era di 748.060 abitanti e viveva su di una superficie pari porte chiuse, non "si sporca più le mani" nella "politica volgare". B., in conseguenza, è ora una città, semplicemente, fra altre ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] Anna Maria figlia di Johannes Peter Keller, barbiere di Vienna. Il matrimonio fu tutt'altro che felice, perché la donna era insignificante e volgare, incapace di comprendere il valore del marito. Il H. fu costretto a separarsene, né mai pensò a una ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] il tentativo dell'‛Aql di poetare anche in volgare, adottando per rendere il dialetto una sua speciale luce diversi templi a cella longitudinale e un edificio palatino, era un importante centro amministrativo dell'impero hittita, distrutto intorno al ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] uso del latino, e l'altra si svolse tutta in volgare. Cosi ci spieghiamo come negli offici di disciplina, accanto alle , quindi, non i fratelli a coro, ma un solo individuo era incaricato del canto e le laude si cantavano non continuamente ma strofa ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...