FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] questa classe su cui si avventava demolitore lo spirito del secolo, era in sé radicalmente divisa. Di fronte a un alto clero il torrente sanguinoso; ma fallisce. Hébert sanguinario e volgare cade, ma per preparargli la strada alla ghigliottina. ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] . Al Virgilio il Vurster faceva seguire nel 1475 il Mesue volgare (primo libro in italiano uscito a Modena) e poi qualche nel 1226, come premio dell'adesione al partito imperiale, la quale era fatale per la città, dati i suoi contrasti con Bologna. La ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] classi nemiche. Perciò giustamente lo Scheel notava l'errore volgare d'interpretare il comunismo come spartizione dei beni fra , distaccantisi dal tumulto delle lotte sociali, l'idea, che era stata insegna di plebi in rivolta, diventa regola di vita ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] nello stesso tempo molto di ciò che passa per idealismo volgare dev'essere sdrammatizzato e ricondotto anche a certe esigenze di tedesca, e in particolare con Hegel, e che tutto ciò era per un certo verso idealismo e per altro verso esprimeva anche l ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] pratica nella Nuova Guinea, nelle Isole Figi, e, in passato, era in uso anche a Tahiti.
In tutta l'Australia, eccezion fatta "culla" non è assunto nella classificazione con il suo senso volgare, e che il suo elemento distintivo è la pressione del ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] di Ferrara è risultata il 30 sett. 1928 (calcolo) di 42.140 ab. Essa era di 25.373 ab. nel 1701, di 26.653 nel 1768, di 31.525 nel il De claris mulieribus del Bergomense (1497) e le Epistole in volgare di S. Gerolamo (1497) che sono due fra i più ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] bastione fu abbattuto, e sostituito nel secolo scorso da una volgare scalinata. Per più ore potrebbe durare il giro del colosso i partiti dei Pévoulins e dei Pessugaux. La popolazione nel '600 era di 80.000 abitanti; si ridusse a un quarto di questa ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] di tristezza pensosa che in quell'età travagliata ha un'eco non volgare. Ma il migliore di tutti e il più famoso è Paolo con quelli di Pedone, di Marso e di Catullo. Forse Marso era ancora più celebre dell'altro, perché Marziale in due luoghi (II ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] lettera. Bastardo o no, povero o impoverito, A. si volge, con spiriti ugualmente aggressivi, al servizio di Ares e delle Muse l'epinicio (119). L'espressione di sentimenti intimi del poeta era tollerabile nelle orge bacchiche (83) o fra amici (81), ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] tempo forte o ictus si mostra indipendente dall'accento, che era musicale. E l'accento è anche indipendente dalla quantità in letterario l'accento si ritrasse, mentre ciò non accadde nel latino volgare.
2. L'accento si sposta nelle voci in -íolus - ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...