LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] 'influssi delle idee cristiane, del diritto romano, di quello volgare, e degli usi della vita del popolo vinto. Se i veri servi e i liberi stanno tutti coloro la cui servitù era mitigata da qualche diritto o la cui libertà menomata da qualche vincolo. ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] dalle vene sopraepatiche è più povero di glucosio di quello che era entrato nel fegato per la vena porta. Se invece il sangue frequenza è la cosiddetta cirrosi atrofica volgare o di Laënnec (dal suo illustratore; la lesione era già stata notata da G. ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] degli esseri divini intermedî (eoni) fra il Dio supremo e il mondo.
Nel primo cristianesimo quel ch'era stato nell'antichità il problema della mitologia volgare e dei suoi "iddii" di fronte ad una più elevata nozione del divino, venne sostituito dal ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] e formarsi in Europa agli inizi del secolo. Se R. Schindler si era già trasferito negli Stati Uniti sin dal 1913, E. Saarinen (1873- tardi, forse in reazione al dilagare del classicismo più volgare e al suo rapido consumo, connotandosi, in maggiore ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] respinge tutta l'evoluzione degli ultimi secoli e si volge con piena consapevolezza al periodo attico. E ce n delle caratteristiche dell'ellenismo continui una linea di evoluzione che si era già disegnata nel sec. IV nella Grecia propria, specie in ...
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MAREA (fr. marée; sp. marea; ted. Gezeiten, Tiden; ingl. tide)
Luigi CARNERA
Francesco VERCELLI
Le maree sono oscillazioni periodiche delle masse acquee marine, dovute a piccole forze periodiche derivate [...] col nome di stabilimento di porto, con la qualifica di volgare se si riferisce ai valori proprî del novilunio e del plenilunio dovuto osservare, se la Terra fosse stata rigida, c'era ancora adito a dubbî in conseguenza dell'effetto troppo sensibile ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] l'abitazione - ché la posta è abbastanza tardiva e la lettera era recapitata da schiavi o da commercianti o da conoscenti - e Faba, si prova ad applicare anche alle epistole in volgare le regole retoriche e ritmiche dell'epistola latina; e Guittone ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] . Cornific., lV, p. 34, 46). In fondo per gli antichi l'allegoria era una metafora (v. sopra), e per questo i Latini la chiamarono inversio (Quint., del Roman de la Rose) e autore in volgare dell'allegorico Tesoretto, dove la Natura assume carattere ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] 'amanuense; l'indicazione, oltre che a fin di volume, era notata anche in margine ogni 50, ovvero ogni 100 righi: saggio di bibliografia italiana riguardante i libri stampati in lingua volgare; J. Bale nel 1557-59 lo Scriptorum Britannie Catalogus; ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] di Dioniso, tra l'una parte e l'altra di quel canto si era messo a recitare e a dialogizzare con gli altri membri del coro. Com' recitavano commedie e farse, sia in latino, sia in volgare: le recite latine furono spesso incoraggiate a scopi culturali ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...