OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] delle penne caudali del pavone, donde il suo nome volgare. Dopo breve comparsa di tali macchie, che rappresentano il limitati in seguito ai numerosi surrogati, mentre prima esso era largamente impiegato, per la saponeria e per la lubrificazione; ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] ed elisione. - Da un passo di Cicerone (Orator, 44, 150) risulta chiaramente che ai suoi tempi nella parlata volgare e dotta lo iato non era ammesso, e che non fosse norma costante neppure nell'età letteraria arcaica, che anzi in quell'epoca vi fosse ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] le variazioni inevitabili nelle differenti liturgie.
Se ci si volge a esaminare gli elementi comuni a questi diversi sistemi ha visto il suo anello sul dito; e Fiorenza lo conobbe, ch'era il suo primo marito. Se ne va alla scuderia, monta in sella ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] composto dalla Sicilia; di qui vennero a Malta anche il movimento umanistico e il Rinascimento.
L'italiano, o per lo meno il volgare siciliano, era già non solo parlato, ma usato ufficialmente a Malta alla fine del sec. XIV e ne sono prova i brani di ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] risalire, non è più soltanto quella idea di Dio che era il principio dell'argomento ontologico per Anselmo e per Cartesio, come sintesi di libertà e coazione". K. rinnega la volgare opinione che ritiene che qualcosa possa essere giusta e vera ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] mondo con il nome del luogo ove fu rinvenuta - sulla quale era inciso un medesimo testo in tre scritture diverse: il greco, il demotico, che rappresentava una versione volgare della lingua egizia, e il geroglifico. Mediante la conoscenza delle prime ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e il sec. XVII. La sua dottrina della lingua volgare illustre, aulica, cortigiana, curiale, di una lingua che doveva d'arte da quell'intellettualismo che da Platone al Hegel vi si era infiltrato e le aperse la via d'intendere il valore spirituale del ...
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Nome, limiti, estensione. - Penisola limitata dal Mar del Giappone e dal Mar Giallo e che fa parte attualmente dell'Impero giapponese. Il suo nome deriva da Korai (cinese Kao-li), designazione d'un regno [...] , quando il D'Anville ne pubblicò la prima grande carta che era stata mandata in Europa dai missionarî europei in Cina, carta d' rese possibile la diffusione della cultura popolare in lingua volgare.
Nel 1512 i letterati confuciani, seguendo le ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] e la morte di Dario segnavano la fine della missione che A. s'era assegnata, di fronte ai Greci e ai Macedoni: il regno di Persia e anche materia d'interi poemi in latino e in volgare. Ma di tra il ciclo italiano delle rielaborazioni alessandrine ...
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FIUME (lat. flumen; fr. fleuve, rivière; sp. río; ted. Fluss, Strom; ingl. river)
Arrigo LORENZI
Giuseppe CAVARETTA
Giulio GIANNELLI
Nicola Turchi
I fiumi sono masse d'acqua perenni che per l'impulso [...] in tutti i punti della sezione. Anche all'esperienza volgare è noto questo fatto, il quale può essere precisato nei dal trattato di Parigi del 30 maggio 1814. Con tale trattato era stato difatti dichiarato all'art. 5 che la navigazione del Reno ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...