. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] superiore conferma l'inferiore. Il superiore generale fino al 1804 era a vita, ora è eletto per dodici anni. I capitoli in letteratura i domenicani contribuirono con la predicazione in volgare alla formazione delle lingue neolatine, specie in Italia. ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] non fu finita se non dodici anni più tardi. Ma il M. non era nato per il teatro: le sue tragedie si raccomandano soltanto per i pregi non appaia di maniera.
Comunque, la fortuna, che volgeva favorevole alle armi francesi, consigliò al M. di non ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] , creato dal papa cavaliere di Rodi, il Giberti, che si era apparentemente riconciliato con lui, non esitò, nel luglio del 1525, più d'occasione e sfoghi di satira irruente e di volgare comicità, procede in lui più da istintiva ribellione al ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] concorse a dare impronta artistica alle laudi spirituali, sorte in lingua volgare e nello stile piano arieggiante la musica del popolo, come un esse, l'A. traduceva in atto il pensiero da cui era mosso il Neri, che, in comunione d'ideali col movimento ...
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RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] il culto con la celebrazione della messa e di preghiere in volgare, volle istruito il suo clero e i fedeli, e inondò cingere la corona imperiale a Vienna; ed il R. nel 1791 era costretto a rinunziare al vescovato e a ritirarsi a Firenze. Di lì ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] 1434, non lo chiamò a legger greco nello Studio fiorentino; ma era appena giunto a Firenze quando venne a morte.
Oltre a orazioni, Vita del sanctissimo Iohanni Baptista (1448), poema in volgare di 48 capitoletti di 14 terzine ciascuno, simmetrico ...
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Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] dei beni" (26 novembre 1560). Da Chiavenna, dove s'era ricoverato, chiese invano nel 1561 a Pio IV di potersi scolpare cui erano trattate "tutte le parti della grammatica e della lingua volgare"; poi di nuovo a Chiavenna; e di là andò a Vienna ...
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] nel 1542 e nel 1559 a Milano; ma entrambe le volte era riuscito a liberarsi. Nel 1567 fu citato di nuovo avanti l' un teologo umanista. Delle altre opere del P. (alcuni scritti in volgare, 4 libri di epistole e 14 orazioni, tra le buone degli umanisti ...
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MANUZIO, Paolo
Tammaro De Marinis
Terzo figlio di Aldo, nato a Venezia il 12 giugno 1512, morto a Roma il 6 aprile 1574. Morto Andrea Torresani, a cui fino dal 1515 era stata affidata la direzione dell'azienda, [...] (1581); De comitiis (1585); De Civitate Romana (1585). Oltre le lettere latine, abbiamo di lui un centinaio di lettere in volgare, pubblicate già nel 1560, e moltissime altre edite dal Renouard e da altri. E ancora molte, per la maggior parte inedite ...
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. Moneta d'oro fatta coniare nel 1231 da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina. Portava da un lato il busto imperiale coronato d'alloro con la leggenda: cesar avg. imp. rom., e dall'altro un'aquila [...] moneta: Augustalis, Augustarius e, in volgare: agostaro e agostalo.
Essa era un multiplo del tarì d'oro 1000) secondo alcuni, di soli carati 20 (833/1000) secondo altri: siccome era ragguagliata al valore di un fiorino e 1/4 di Firenze, così pare più ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...