LAPHAES (Λαϕάης)
L. Guerrini
Scultore greco, originario di Fliunte, ricordato da Pausania come autore di uno xòanon di Eracle a Sicione (Paus., ii, 10, 1) e probabilmente anche, per analogie stilistiche, [...] dell'Apollo in Egira (Paus., vii, 26, 6). L'attività di L. si dovrebbe porre tra il 550 e il 480 a. C.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, n. 486 e 488; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 81 e 88; G. Lippold, in ...
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Uno dei principali giuristi musulmani della scuola shāfi‛ita. Nacque nella Fīrūzābād della Persia meridionale (presso Shīrāz) nel 393 dell'ègira (1003 d. C.), ma per approfondirsi nella teologia e nel [...] diritto si recò prima ad al-Baṣrah (Bassorah) e poi a Baghdād, ove si stabilì definitivamente e dove cominciò a tenere lezioni pubbliche nel 430 èg. (1038-1039 d. C.). Acquistò subito fama straordinaria ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] nel 221 ègira/836 d. C., sotto il califfato del ‛abbāside al-Mu‛taṣim, a opera del suo generale turco Ashnās, sino al 276/889, quando il califfo al-Mu‛tamid ricondusse la residenza califfale a Baghdād. Gli ‛abbāsidi che hanno abitato e dato ...
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PELLENE (Πελλήνη, dorico Πελλάνα, Pellene)
Doro Levi
Antichissima città dell'Acaia, nominata già da Omero, la più orientale delle dodici città achee, il cui territorio confinava a est appunto con quello [...] di Sicione e a ovest con quello di Egira; sorgeva su un colle ben fortificato, dal vertice assai scosceso che divideva in due porto chiamato Aristonaute, a 120 stadî a oriente di Egira (probabilmente nell'odierna località di Kamári). Pellene fu la ...
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Astronomo arabo marocchino fiorito a mezzo il sec. VII dell'ègira, XIII d. C. Particolarmente si occupò delle norme per la costruzione degli strumenti astronomici; e il suo principale grande trattato su [...] questa materia, tuttora inedito in arabo, s'intitola Giāmi‛ al-mabādi' wa 'l-ghāyāt (Raccolta dei principî e dei risultati). Una parte di quest'opera fu tradotta da J. J. Sédillot e pubblicata postuma ...
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KANTHAROS (Κάνϑαρος)
G. Carettoni
Scultore sicionio, figlio di Alexis, ricordato da Pausania (iv, 3, 6; vi, 17, 7) quale autore delle statue di due fanciulli vincitori nella lotta ad Olimpia: Alexinikos [...] di Elide e Kratinos di Egira, quest'ultimo famoso per la sua bellezza. È forse da identificare con il nostro il K. autore di una statua la cui base è stata trovata a Tebe, Artista abile ma, osserva Plinio (Nat. hist., xxxiv, 85), senza eccellere per ...
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HAREM
Carlo Alfonso Nallino
. Forma e pronunzia turca dell'arabo ḥarlīm (nell'uso degl'Italiani d'Egitto carèm), che propriamente significa luogo inviolabile, luogo interdetto agli estranei, e che quindi [...] , con vocabolo persiano, zanānah. Essi sembrano essere stati ignoti agli Arabi nell'età preislamica e nel primo secolo dell'ègira; sono un'eredità del mondo bizantino e persiano, al pari degli eunuchi a esso preposti con notevole autorità morale e ...
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Soprannome del poeta arabo Giarwal ibn Aus (sec. 7º), famoso per l'asprezza delle sue satire, la sua venalità e cupidigia ricattatoria. Per la ricchezza della lingua fu molto studiato dai filologi musulmani [...] del 2º e 3º sec. dell'egira (8º-9º d. C.). ...
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SIGILMĀSAH (secondo altre trascrizioni Sidjilmasa, Sidjilmâçah, Sidjilmessa, ecc.)
Francesco Beguinot
Importante città medievale del Marocco di SE., capitale della regione del Tāfīlēlt. Fu fondata (o [...] forse ricostruita e ampliata) secondo alcune fonti arabe verso il 140 dell'ègira (757-758 d. C.) da Berberi Miknāsah convertitì alle dottrine dei Ṣofriti che verisimilmente tendevano ad avere un proprio principato indipendente. Fu sede della dinastia ...
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ḤALĪM Pascià (Sa‛īd Ḥalīm Pascià)
Ettore Rossi
Uomo politico dell'ex-Impero ottomano. Era figlio di Ḥalīm Pascià, figlio di Moḥammed ‛Alī Pascià, il fondatore del governo autonomo dell'Egitto. Nacque [...] al Cairo nel 1280 dell'ègira (1863-1864); studiò in Europa e risiedette a lungo a Costantinopoli; al tempo del governo assoluto di ‛Abd ul-Ḥamīd II (v.) ricoprì varie cariche importanti e all'indomani della rivoluzione del comitato Unione e Progresso ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...