SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] gli intermediari tra l'Occidente greco e gli Arabi, e la conoscenza che gli scrittori arabi dei primi secoli dell'ègira ebbero dello spirito greco essi l'acquistarono per il tramite di versioni siriache le quali alla loro volta furono tradotte in ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] di questo rito pagano nel sistema religioso islamico fu operato da Maometto dopo la metà del secondo anno dalla sua ègira od emigrazione dalla Mecca a Medina, ossia nel 624, in conseguenza della sua rottura definitiva con il giudaismo, ormai da ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] Fu conquistata dai musulmani due volte: Khālid ibn al-Walīd la prese nel settembre nel 635 (regiab del 15 dell'egira); rioccupata dai Bizantini nella primavera successiva, fu nuovamente assediata da Abū ‛Ubaidah ibn al-Giarrāḥ e capitolò nel dicembre ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ad essa si ricollegavano alcune statue di età ellenistica, come l'acrolito che Euclide di Atene eseguì per gli abitanti di Egira nel Peloponneso, e di cui ci è pervenuta la testa marmorea, lo Zeus aetoforo, di cui vediamo una riproduzione nelle ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in volume dopo la morte di Kawākibī. Recentemente è stata rinvenuta la copia di un'edizione in volume datata 1316 egira (1898-1899), luogo di edizione Port Said. Presumibilmente, la copia fa parte di un'edizione limitata, destinata alla circolazione ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] la data su entrambi i lati in arabo: su un lato l'anno 1198 dell'era cristiana e sull'altro l'anno 595 dell'Egira: il 595 cominciò il 3 novembre 1198, e Costanza morì il 27 dello stesso mese, e pertanto la moneta è databile esattamente al novembre ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] angoli.
La matematica nel mondo arabo: l’algebra
Nel suo primo secolo, l’Islam (la cui data di nascita si fa risalire all’Egira, la fuga di Maometto a Medina nel 622) si distingue, come l’impero romano, più per le sue conquiste militari che per l ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] -awwalīn, ma anche nell'incertezza che circonda il ruolo e il nome stesso della storia durante i primi quattro secoli dell'egira. La ricerca di una soluzione all'aporia della fine della storia richiese un tempo molto lungo. Se la storia, identificata ...
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NINO Pisano
Roberto Paolo Novello
NINO Pisano. – Figlio e allievo di Andrea Pisano (Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera) e fratello di Tommaso, nacque, probabilmente a Pisa, intorno al 1315.
Sviluppò [...] in lettere ‘caldee’, viste dall’erudito Leonardo Orlandini all’inizio del Seicento (Burresi, 1983), contenenti una datazione relativa all’Egira corrispondente agli anni 1353-61. Molto venerata e molto copiata nei secoli, l’opera ha avuto nel tempo ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] miniature sparse, le ha ricollocate nell'ordine seguito dal testo e ne ha dato uno studio critico. Sono datate al 621 dell'Egira (1224 d. C.) ed appartengono alla scuola di Bagdad. Il rapporto di queste miniature con le illustrazioni del D. greco è ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...