Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] all'imāmato contro il fratello al-Musta‛lī (v. fāṭimidi), e si fece propagatore in oriente delle pretese di lui, divenendo nel 500 ègira (1107 d. C.) gran maestro degli Ismā‛īliyyah di Persia. Fin dal 483 èg. (1090 d. C.) egli si era impadronito di ...
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Città dell'Anatolia centrale.
Ai piedi del Monte Argeo ('Αργαῖον, in turco Ercasdaǧ), in Cappadocia, sorgeva un'antica città detta Mazaca (Μάζακα, Mazacum), e anche Eusebia all'Argeo (dal re Ariarathes [...] e per breve tempo dipese dal qāḍī Burhān ed-Dīn, signore di Siwas, e dai Qaraman di Conia. L'anno 880 dell'ègira (1475-1476) fu conquistata dal sultano ottomano Maometto II, restando per altro quasi autonoma sotto la famiglia locale detta Dhū l-Qadr ...
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Città dell'Anatolia orientale; il nome, che significa "terra dei Rūm (Bizantini)", le fu dato dagli Arabi. Dagli Ammeni era chiamata Garin, dopo la conquista di Teodosio fu detta Teodosiopoli. Presa dagli [...] occidentale dell'Eufrate (Kara Su).
Bibl.: V. Cuinet, Turquie d'Asie, I, Parigi 1891-95, pp. 181-190; Evliyā Celebi, Siyāhetnāmeh, Costantinopoli 1314 ègira (1895), II, pp. 205-219; Mehmend Nusret, Ta'rīkhce-i Erẓerūm, Costantinopoli 1338 èg. (1922). ...
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Città della Turchia (4.919.074 ab. nel 2017). Capitale dal 1923. È situata sul luogo dell’antica Ancyra, nel cuore dell’Anatolia, in posizione centrale assai favorevole, come appare dalla sua passata importanza [...] (all’interno, moschea di Ala-Eddin, del 12°-13° sec.), si affiancano a edifici islamici (moschea Emīrler Mesgidī, 847 dell’egira; Arslānkhāneh Giāmi’, 1289-90) e del periodo ottomano (moschea di Hāǵǵi Bayram, sec. 15°; moschea nuova di Q.M. Sinā ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] ; per quella dell'Arabia settentrionale prima dell'islamismo, si veda Arabi: Storia.
L'età musulmana. - Fino al sec. III dell'ègira (IX d. C.) la storia dell'Arabia s'identifica con quella degli Arabi, dapprima come sede unica, o quasi, di questi ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] definitivamente, dal generale arabo conquistatore della Transoxiana, Qutaibah ibn Muslim. Il Khorāsān, alla fine del sec. I dell'ègira, può dirsi per buona parte islamizzato, ma non altrettanto arabizzato; l'elemento arabo vi restò accampato come in ...
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QAPŪDĀN Pascià
Ettore Rossi
Titolo (dall'it. capitano) che si dava al comandante in capo delle forze marittime nell'Impero ottomano. I Turchi dell'Asia Minore, anche prima della fondazione dell'Impero [...] Wars of the Turks, Londra 1831); esiste una Kharīṭah-i qapūdānān-i deryā di Meḥmed ‛Izzet stampata a Costantinopol¡ nel 1289 ègira. Il Hammer diede elenchi dei qapūdān pascià in fine ai volumi della Geschichte des osman. Reiches, Pest 1827-1835. ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] dualismo iranico saranno trasferiti nello stesso ambito cristiano e trasmessi al mondo islamico. La battaglia di Nihāwand, del 21 dell'Egira (642 d. C.), segnò la fine dell'impero sassanide e l'assorbimento della Persia nel mondo musulmano.
Le fonti ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] (al sing. ṣubbī); al qual proposito è da rilevare che il plur. ṣubā' e ṣubāh era già in uso nel sec. II-III ègira.
L'altra è la comunità ellenistica pagana, che continuò sino alla fine del sec. XI d. C. nella Mesopotamia, avendo come centro Ḥarrān ...
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Sultano ottomano (1774-1789), 270 della serie, figlio di Aḥmed III (1703-1730); nacque nel mese di marzo dell'anno 1725; salì al trono il 21 gennaio 1774, succedendo al fratello Muṣţafà III (1757-1774), [...] Reiches, Gotha 1911, IV, pp. 509-512; 1913, V, pp. 1-77. Tra gli storici ottomani: Wasif, Ta'rīkh, 2ª ed. di Būlāq, 1246 ègira, II, pp. 167-190; Gewdet Pascià, Ta'rihk, I-II-III-IV; Aḥmed Rāsim, Osmanli Ta'rīkhi, II e III, pp. 974-1157; Kāmil Pascià ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...