. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] a Baghdād sotto il califfo al-Ma'mūn (813-833) e i suoi primi successori; nel 247 dell'ègira (861 d. C.) fu incaricato di restaurare il nilometro dirimpetto al Cairo Vecchio, e quivi morì. La sua fama in Oriente e in Occidente è dovuta al suo ...
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ṬARAFAH
Francesco Gabrieli
. Poeta arabo preislamico (sec. VI d. C.), della tribù dei Bakr. La sua vita è avvolta di leggende, molte delle quali lo mettono in rapporto con il re di al-Ḥīrah ‛Amr ibn [...] realtà, sceverare da questi dati della tradizione. Tra le sue poesie, che già filologi musulmani del sec. III e IV dell'ègira raccolsero e ordinarono in divano (vedine una recensione in W. Ahlwardt, The Divans of the six ancient arabic poets, Londra ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] īliti (v.), di nome ‛Ubaidallāh, esso con la caduta degli Aghlabiti, non provocata direttamente da esso, trionfò nel 297 ègira, 910 dopo Cristo. In armonia con le dottrine ismā‛īlitiche, ‛Ubaidallāh affermava di essere l'imām rivelatosi col proposito ...
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La moglie prediletta di Maometto, figlia di Abū Bekr (v.), andata sposa a Maometto all'età di 9 anni, pochi mesi dopo l'emigrazione di lui a Medina. Molto presto essa esercitò sul marito una grande influenza, [...] suo marito ‛Alī. Tanto grandi erano l'affetto e la fiducia di Maometto per la giovanissima moglie, che nell'anno 6 dell'ègira (628 d. C.) un'accusa di adulterio mossale dai suoi avversarî non trovò accoglienza presso di lui, e anzi la sua innocenza ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] a fondare stati indipendenti in Persia, in Siria, nell'Arabia di sud-ovest, nell'Africa settentrionale, dal secolo III dell'ègira (IX d. C.) in poi (v. ‛alawiti; assassini; carmati; drusi; fatimiti; nuṣairi). Anche ai nostri giorni esistono musulmani ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] non eccessive), dal fatto che l'acqua si trova a poca profondità e soprattutto dall'essere stata la residenza di Maometto dopo l'ègira e il luogo della sua morte (8 giugno 632) e per questo meta di pellegrini da tutto il mondo musulmano.
La pianura ...
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Chiamato al-Imām al-a‛ẓam "il sommo maestro" dai seguaci della sua scuola, è il fondatore del madhhab (sistema o scuola o rito) di diritto musulmano, che appunto dal suo nome è denominato ḥanafī "ḥanafita". [...] ad al-Kūfah nella Babilonide (poco ad O. dell'Eufrate); e in questa città nacque Abū Ḥanīfah probabilmente nell'80 dell'ègira (669-670 d. C.). Sembra essere vissuto quasi sempre nella sua città natale, traendo i mezzi di sussistenza dalla professione ...
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HALY Forma latina medievale del nome Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Abī 'r-Rigiāl ash-Shaibānī, astrologo arabo musulmano del sec. XI, vissuto in Tunisia alla corte dell'emiro zairita o zīrita al-Mu‛izz ibn Bādīs, [...] d'un principe di Sicilia. Dei suoi scritti ebbe gran fama un trattato di astrologia in 8 libri, composto non prima del 428 dell'ègira (1036-1037 d. C.) e non dopo il 454 (1062 d. C.); esso fu tradotto dall'arabo in castigliano per ordine di Alfonso X ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] del recto e al verso il marchio della zecca e la data del 20, suo ultimo anno di regno, corrispondente al 31 dell'egira. Il nome e il ritratto di Yazdgird furono in seguito sostituiti da quelli di Khusraw II (590-628) e questo modello divenne quello ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] (1980), ha ricordato come le grandi religioni, cristianesimo e islam, hanno trasformato una p. elementare -dopo Cristo, dopo l'egira -in una cronologia. E come alcune profezie, quella per es. dei quattro regni del libro di Daniele, sono divenute ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...