L’abbandono della Mecca da parte di Maometto, nel settembre 622 d.C., e del suo trasferimento a Medina. Sotto il califfo ‛Omar tale avvenimento, decisivo per le origini dell’Islam, fu preso a inizio dell’era musulmana, detta perciò ‘dell’e.’: l’anno 1 di tale era fu fatto cominciare però non dalla data esatta dell’evento, ma dall’inizio dell’anno lunare ordinario in cui tale secessione era avvenuta, ...
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(gr. Aἴγειρα) Antica città dell’Acaia, posta vicino alla costa (Golfo di Corinto). Abitata già sullo scorcio del 2° millennio a.C. (resti tardo-micenei) e ricordata da Omero, che la chiama Iperesia, ricevette la nuova denominazione nel 7° secolo. Si estese quando vi si trasferirono gli abitanti di Ege (4° sec.) e rimase fiorente nella prima età imperiale romana.
Rovine, dall’epoca preistorica a quella ...
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Una delle antiche dodici città dell'Acaia, situata su un colle a poca distanza dalla costa del mare, fra Ege e Pellene, nella località odierna di Maũra Lithária, dove sono ancora visibili resti della cinta e ruderi di varî edifici.
La città, aumentata per il trapiantamento in essa degli abitanti di Ege, aveva notevole importanza e contava numerosi santuarî all'epoca di Pausania. La leggenda ne spiegava ...
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Poeta arabo del primo secolo dell'egira (m. 680 circa d. C.), ritenuto dalla tradizione inventore dell'arte grammaticale. Fu fervido seguace di ῾Alī ibn Abī Ṭālib e i suoi versi hanno molti echi delle [...] prime guerre civili ...
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wālī Fino dal 1° sec. dell’Egira, i governatori delle province nello Stato musulmano. Nell’Impero ottomano, il titolo pronunciato alla turca valì (e in questa forma adattato in italiano) competeva al [...] governatore delle grandi province (vilayèt) in cui si divideva lo Stato. Il nome si è mantenuto anche nella repubblica kemalista, riservato al capo dell’unità amministrativa locale ...
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GIAWHAR Ibn ‛Abdallāh
Generale musulmano del secolo IV dell'ègira (X d. C.). Originario dell'impero bizantino, capitò come paggio e schiavo al servizio del califfo fatimita al-Manṣūr, fu affrancato dal [...] sotto di lui e sotto il successore al-‛Azīz la sua brillante carriera militare che culminò nella campagna del 358 ègira (969 d. C.) contro l'Egitto: questo paese, conquistato agli Ikhshīditi, divenne da allora centro e sede del califfato fatimita ...
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MUKHTĀR
Francesco Gabrieli
. Avventuriero arabo del secolo I dell'ègira (VII d. C.), che nel 66/685, approfittando della guerra civile scoppiata fra i califfi omayyadi di Siria e l'anticaliffo ‛Abd [...] Allāh Ibn az-Zubair, seppe, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei mawālū o clienti, rendersi padrone del grande centro di al-Kūfah nel ‛Irāq, stabilendovi una specie di dittatura sciita in ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] stessa del poeta, che resta la principale e più sicura, per quanto magra fonte della sua vita. Lo stesso vero nome non è sicuro (Manṣūr? Aḥmad?), certo è invece il patronimico Abū l-Qāsim; Firdūsī (Firdawsī) ...
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Località dell’Arabia a SO di Medina. Nell’anno 2 dell’egira (624 d.C.), Maometto a capo dei Medinesi vi sconfisse le forze della Mecca pagana, consolidando così il suo prestigio politico e religioso. ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...