Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] i teatri e i giochi e soprattutto della scuola antiochena. La personalità di G. è quella di un moralista, desideroso di riformare la vita cristiana, secondo l'ideale delle primitive comunità cristiane concepite nello schema del cenobitismo. Festa ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] dedicata ai fravashi, cioè agli spiriti degli antenati che venivano ospitati con offerte di cibi e vestiti; quella greca, in cui la festa delle Antesterie, nel mese precedente all'equinozio primaverile, si concludeva con l'invito rivolto agli spiriti ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] i loro insegnamenti confluirono nel Tantraloka («La luce dei Tantra»), summa filosofica del kashmiro Abhinavagupta (10° sec.).
È chiamata Śivarātri («notte di Ś.») la festa indù in onore del dio indiano che si celebra la 14ª notte di luna calante del ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] un luogo, al suo abbandono. Quando la purità di una collettività è in gioco, si cerca di convogliare ogni impurità diffusa in un Medioevo alla riforma liturgica del 1969, la denominazione della festa del 2 febbraio nota anche come Candelora, dopo la ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] . La rivolta di Haiti del 14 agosto 1791, scoppiata a seguito di una cerimonia v., è tuttora celebrata come festa dai seguaci del culto. Tuttavia, dopo la rivolta, il v. fu nuovamente considerato illegale, anche se si mantenne tra la popolazione ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Carlo Borromeo, santo (Arona 1538 - Milano 1584); chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV, fu eletto cardinale diacono e nominato segretario di Stato, e gli fu assegnato [...] per la storia dell'architettura lombarda e in genere per l'architettura della Controriforma le opere architettoniche da lui intraprese, molte sotto la direzione di P. Tibaldi. Fu canonizzato il 1º nov. 1610. Festa, 4 novembre. 2. Carlo Garnier, santo ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] , era concepito come dimora di Dio. Per la festa dei t. ➔ Sukkōt.
Nel culto cristiano occidentale (con esclusione delle Chiese protestanti), edicola o nicchia in cui sono contenute immagini sacre e in particolare l’edicola chiusa, nella quale si ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] testimonianze antiche la riferiscano anche figlia dello stesso Giove; la festa della dea ricorreva l’11 e il 12 aprile; essa dava vaticini (le sortes Praenestinae). Nei dipinti di Pompei è unita a Mercurio; suoi attributi erano il timone, il globo ...
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Nome di numerosi santi e beati:
1. Alfonso Maria dei Liguori, teologo e dottore della Chiesa (Marianella, Napoli, 1696 - Nocera dei Pagani 1787); fu prima avvocato, e a 27 anni lasciò la professione per [...] nella casistica cattolica fu amplissima. Canonizzato nel 1839 (festa, 2 agosto), fu proclamato dottore della Chiesa nel 1617); fattosi gesuita (1573) dopo la morte della moglie e dei figli e la perdita dei beni, come fratello laico, rimase per quasi ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Martire con Nabore (v.). 2. Martire con Narciso (v.). 3. Martire con Saturnino (v.) e altri. 4. F. e Adautto, forse martiri sotto Diocleziano e sepolti nel cimitero di Commodilla [...] la propria fede; così dal fatto di essersi "aggiunto" (auctus, adauctus) a F. sarebbe stato chiamato Adautto: festa, 30 agosto. 5. F. e Fortunato, martiri (gli Atti sono favolosi), venerati nel Veneto (a Vicenza, ad Aquileia, il 14 ag., a Chioggia ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...