INNOCENTI, Giorno degli
Bianca Paulucci
È la festa liturgica in cui la Chiesa romana celebra il martirio dei bambini che, secondo Matteo, II, 16-18, furono fatti uccidere da Erode (v.) a Betlemme, e [...] fra i quali Erode pensava che sarebbe stato incluso anche Gesù.
Non consta in che epoca questa festa entrasse nel ciclo liturgico romano. Essa è ignota al calendario Filocaliano (del 354), ma appare al 28 dicembre (come ancora oggi) già nel ...
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MASCAL (amarico masqal "croce")
Pietro Gribaudi
È la festa commemorativa dell'invenzione della Croce, che si celebra in Etiopia il 17 maskaram, coincidente con la fine di settembre o i primi d'ottobre [...] del calendario giuliano. La pia leggenda, nella sua forma vulgata presso la chiesa copta, vuole che Elena, incerta del luogo dove il sacro legno si trovasse, si lasciasse guidare dal fumo di un falò acceso ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] il tempo nella ritualistica delle comunità ebraiche, fino ai nostri giorni.
La P. cristiana
La P. è la più antica e la più solenne delle feste cristiane. Cade la prima domenica dopo il plenilunio di primavera; in pratica, secondo il computo di ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le festee i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] del momento, un canone della memoria pubblica, per quanto ‘ammaccato’, è arrivato fino a noi.
Memoria pubblica efeste civico-nazionali tra centro e periferia, comuni e regioni
Un canone della memoria pubblica, soprattutto di quella che un ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] subalterne, Palermo 1973.
A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Torino 1975.
G.L. Bravo, Festa contadina e società complessa, con presentazione di L. Gallino, Milano 1984.
H. Bausinger, L’Europa delle regioni, «Ossimori», 1994, 5 ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] il vescovo: in queste modalità si rispecchia la visione gerarchica della società e il bilanciamento fra dimensione ecclesiastica e carattere laico della festa patronale. Il santo patrono delle città più importanti diveniva inoltre lo strumento per l ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] già dal 1° maggio. Poi, dieci giorni o una settimana prima del 21 maggio (3 giugno v.s.), viene ripulita e preparata per la festa l’ajazma, la fonte considerata sacra dove si svolge considerevole parte del rito. I riti nei giorni 21-23 maggio (3 ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] l’ingresso del giovane José Garcés, alter ego dell’autore, nel collegio gesuita di Reus, in Catalogna. È il 1913 e la città è in festa per l’anniversario dell’editto di Milano, evento che segna il primo vero contatto del protagonista con la religione ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] impegnato dell’installazione di Luciano Fabro (1936-2007), che gioca sul significato dell’asta come palo, tipico della festa barocca, e dell’asta come vendita all’incanto. Un’asta metallica alta 35 m regge effettivamente con un cappio la sagoma della ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] gauche (1936), i film più celebri rimangono Giorno di festa (1949) e Le vacanze del signor Hulot (1953). Nel primo Tati vincitori. La storia di un pilota vedovo con un figlio è al centro del patetismo sentimentale (con forti vene di intellettualismo) ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...