ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] certi tratti già segnalati dall'Alberoni tanti anni prima quando, osservando l'allora giovane regina, ne descriveva i comportamenti allo zio e patrigno di lei. "Ma che gran numero di difetti riuniti in una sola persona: priva di intelligenza, priva ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] poi 17, poi 15. In minoranza quelli che appoggiano la sua candidatura. È doge, con 28 voti, il 6 luglio 1521, Antonio Grimani.
Una Serenissima. E l'insuccesso, del 27 settembre, della Prevesa - addebitabile anche allo sconcertante comportamento ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] annuo di 500 libbre d'oro. La tregua fu poi prorogata sino al marzo 601; allo spirare della proroga, le ostilità furono riaperte dall'esarca, che attaccò Parma e ne trasse prigionieri a Ravenna il genero di A., Godescalco, la moglie, figlia del re ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] inserite negli statuti del doge Iacopo Tiepolo del 1242. Raccogliendo in tre libri, relativi rispettivamente allo iudiciorum ordo, ai contractus e ai testamenta, le deliberazioni che, sebbene non approvate solennemente, avevano di fatto forza di ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] l'impegno, se eletto, di rinunziare alla tiara, se ciò fosse servito per porre termine allo scisma, a condizione che anche Benedetto XIII avesse fatto lo stesso e con la previsione che i due distinti Collegi cardinalizi si dovessero ritrovare per un ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] ai superiori interessi della casa. Nel 1571, forte dell'aiuto del cardinale di Lorena, l'E. chiese ed. ottenne dal re di Francia di succedere allo zio nell'ufficio di protettore di quella Corona in Roma, ottenendone altresì una lettera commendatizia ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] ) del Corpo legislativo.
Tuttavia, quando nel febbraio del 1798 iniziò il dibattito legislativo in merito allo sfavorevolissimo trattato di alleanza e di commercio che il Direttorio francese voleva imporre alla Repubblica cisalpina, lo sdegno del C ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] città ligure.
Tornato nella natia Fivizzano e dedicatosi allo studio dei classici latini ed in particolare 17 agosto lesse una sua ode al Liceo di scienze ed arti di Grenoble e qualche giorno dopo una lettera di G. Labus lo indica ancora nella città ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] lo mise in urto coll'elettore di Sassonia, ancora una volta titolare del comando supremo, e col Wettiner che guidava i 12 mila Sassoni; né allo scontro coi Turchi - tutto sommato incruento, caratterizzato come fu da abili mosse ed eleganti evoluzioni ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] i poteri per concludere un accordo su queste basi - F. III lasciò cadere la loro proposta e, poco dopo, inviò all'imperatore e a Fravita e - ma più tardi - allo stesso Talasio lettere nelle quali spiegava i motivi della sua presa di posizione ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...