GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] tubercolare, ibid., XXXIX [1913], pp. 221-230).
Il G. partecipò attivamente alla nascita eallo sviluppo della radiologia medica, prendendo parte ai congressi della specialità e presiedendo il terzo che si tenne a Roma nel 1920. Nel 1922 fondò l ...
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MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] realizzare un istituto adeguato ai concetti del moderno insegnamento clinico eallo sviluppo dei diversi rami germogliati nell'ambito della specialità tradizionale, istituì e attivò varie sottosezioni, quali quelle di endoscopia bronco-esofagea, di ...
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CALESTANI, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Parma il 13 nov. 1510 da Bernardo e da una certa Giovanna. Fin da giovane si dedicò all'arte della spezieria, che apprese nell'officina parmense di Benedetto [...] dei semplici, esso manteneva un carattere esclusivamente teorico, limitandosi alla "ostensione" delle droghe eallo studio di alcuni classici come Galeno, Dioscuride e Plinio.
Particolarmente importante fu, per il C., il soggiorno romano, durante il ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] ai quali strutturò buona parte del suo carattere e della sua vita. In un territorio preda della pellagra e dell’alcolismo, cercò di realizzare una psichiatria in funzione sociale e, allo scopo di fornire strumenti alle classi disagiate a rischio ...
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IMBRIACO, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Foria di Centola, presso Palinuro, nel Cilento, il 15 genn. 1845 da Giovannangelo e da Rosa Talento e studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Napoli, [...] 843), sono particolarmente degni di menzione quelli inerenti alla medicina operatoria, alle procedure chirurgiche di guerra eallo studio dell'azione lesiva prodotta da alcune armi da fuoco: introdusse una variante tecnica nella cosiddetta operazione ...
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GRIFONI, Teofilo
Mario De Gregorio
Nacque a Siena il 5 maggio 1649 da Paolo e Ottavia di Girolamo Orlandi. Dopo studi propedeutici di filosofia intraprese quelli di medicina, seguendo le orme del padre, [...] degli Intronati con il nome di Spaparato. La lunga pratica con il quasi coetaneo Gabbrielli e la progressiva conversione alla filosofia "moderna" eallo sperimentalismo lo portarono, l'anno successivo, a essere il primo degli ammessi alla neonata ...
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BURCI, Enrico
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 26 maggio 1862 da Gaetano e da Laura Zagri-Chelli. Si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pisa nel 1885. Uno zio paterno, Carlo Burci, fu [...] argomenti di fisiopatologia sperimentale, di patologia generale, di igiene; in seguito si dedicò esclusivamente alla pratica chirurgica eallo studio di argomenti di patologia di interesse chirurgico. Dopo aver prestato servizio nei R.R. Ospedali di ...
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CLIVIO, Innocente
Bruno Brundisini
Nacque a Milano il 5 ott. 1862 da Cesare e Rosa Perego. Nel 1886 si laureò, a Torino, in medicina e chirurgia. Trasferitosi all'università di Pavia, fu dapprima assistente [...] particolarmente cara. In questa sede egli dette un notevole impulso all'ammodernamento eallo sviluppo dell'istituto, allora ubicato in vecchi e inadatti locali, proseguendo e ampliando i lavori già iniziati dal suo predecessore L. M. Bossi. Vincendo ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] borbonica, S. Maniscalco, affetta da una grave infermità.
Fieramente avverso al regime borbonico, il L., pur votato allo studio e all'esercizio della medicina, subì il fascino della lotta politica: iscritto, tra i primi aderenti, alla Giovine Italia ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di entrare nella carriera della medicina", da quel "primo tempo" sua "inesauribile ed unica passione" e non "platonica affatto" ma "praticata con grande amore e soprattutto allo spedale" (Dopo la laurea, I, p. 98).
Già nel 1841 socio dell'Accademia ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...