BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] B. realizzò in senso più largamente popolare e più immediatamente combattivo l'insegnamento di N. Diessbach e P. B. Lanteri sull'importanza e il carattere dei buoni libri: "ottimamente scritti in quanto allo stile, leggiadri, ameni", da attirare la ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] il tratto dominante della sua vita, lo portòa Kant, da lui giudicato il "radicale riformatore" della filosofia, allo studio della scuola scozzese (Stewart) e, soprattutto, di T. Jouffroy, del cui saggio Du problème de la destinée humaine si ha un'eco ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] ove risiedeva la famiglia, lasciò il C. nella casa del Magnifico, dove fu amorevolmente allevato e dove rimase, alla morte di Lorenzo, affidato allo zio Piero. Non è chiaro però con chi egli vivesse quando i genitori lasciarono Roma, dopo la morte di ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] con aneddoti; il che rende la lettura più agevole.
Questi sforzi non impedirono allo Choiseul di ottenere nel 1762 dal Parlamento la soppressione della Compagnia in Francia e a Luigi XV di confermare questo decreto nel 1764. Tuttavia rimane il fatto ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] , mentre il D., resosi conto della situazione, non volle validamente contrastarli, ma anzi nobilmente li comprese e li perdonò; allo stesso tempo rifiutò pure l'elezione ad arcivescovo di Firenze, propostagli dal papa, ritenendola un semplice modo ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] dal vescovo di Lucca Pietro, allo scopo di recuperare alla sua Chiesa fattorie e beni, dei quali si era dall'agosto 903, data alla quale B. IV era già morto, al gennaio 904.
Fonti e Bibl.: Lettere di B. IV in Migne. Patrol. Lat., CXXXI, coll. 39-44; ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] Polonia scismatica quanto prima e smembrata in più parti", scriveva fin dal 28 dic. 1767 allo zio cardinale e vescovo di Pavia. Il la ricca abbazia di S. Dionigi, che aveva beni in Merate e a Milano. Il breve pontificio di nomina gli venne inviato il ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] la versione scritta del suo intervento all'abate Leone. Ma, a causa dell'assenza di Arnolfo e dei vescovi francesi, anche questa volta non fu possibile por termine allo scisma.
Il legato di G. indisse allora un secondo sinodo, che si sarebbe dovuto ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] orci invetriati per la spezieria di quell'ospedale, di forma analoga ai tre già consegnati allo speziale Valore di Zanobi, decorati a "scalandroni" e altri motivi pittorici scelti dallo stesso Buonafede. Il D., che avrebbe dovuto terminarli entro l ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di pastori preparati al loro compito: si avrà insomma un clero più pastorale e meno secolare, ma insieme dedito allo studio per superare con minor difficoltà la solitudine e il celibato: problema che il riformatore pone con estrema sincerità, sino a ...
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allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...