JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] otto figure di santi del polittico leccese, chiuse nel rigido modulo bizantino e quasi impacciate rispetto allo spazio circostante, si riscattano per la fisionomia accigliata dei volti e per il timbro profondo delle vesti.
Nel 1375, secondo una fonte ...
Leggi Tutto
ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] l'A. salvava da un giudizio di generale mediocrità R. D'Aronco, G. Sommaruga e, soprattutto, A. Sant'Elia.
L'A. fu forse il primo critico ad occuparsi del quale avrebbe limitato l'ampio orizzonte. Risale allo stesso periodo uno studio - anch'esso non ...
Leggi Tutto
DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] raccoglieva in particolare intorno alla figura di G. Balla. Questi studi (di proprietà della famiglia), rimasti allo stadio di "fantasie" e di appunti, documentano tuttavia il tentativo che D. operò in questi anni verso il superamento del repertorio ...
Leggi Tutto
BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] vinse il premio Perpetua; in questi anni si facevano più stretti i rapporti con l'ambiente romano e in particolare con Sartorio e De Carolis. Allo scoppio del conflitto mondiale si stabilì definitivamente a villa Strohl-Fern a Roma con l'amico Renato ...
Leggi Tutto
DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] Cinquecento, hanno avuto riflessi anche sul D., pur senza giungere a specifici e organici scritti (Olivato, Merkel, Saccomani).
Allo stato attuale degli studi, è possibile proporre il seguente (prudenziale) catalogo del D. (le opere non altrimenti ...
Leggi Tutto
ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] , nella quale il bel paesaggio, come la rustica forza di alcune figure, è di stampo ferrarese, mentre la Madonnina pensosa è ancora una volta ispirata al Francia. Allo stesso anno 1516 era datato un quadro nella chiesa di Casalmaggiore ora perduto ...
Leggi Tutto
BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] Italia nel 1905, il B. si stabilì a Roma e poi a Firenze e a Milano, interrompendo il soggiorno con lunghi e frequenti viaggi all'estero. In questi anni, dopo un primo momento di rinnovata adesione allo stile adottato a Parigi, la sua pittura, senza ...
Leggi Tutto
CHIODAROLO, Giovanni Maria
Maria Angela Novelli
Allo stato attuale degli studi la personalità di questo artista bolognese del sec. XVI è priva di consistenza: più che un cognome, Chiodarolo sembra un [...] maestri che lavorarono nella chiesa di S. Cecilia e che l'affresco citato non sembra presentare aff-mità Aspertini a Gradara, ibid., 4, p. 422; R. Varese, F. Cavazzoni critico e pittore, Firenze 1969, pp. 20, 53, 100 s.; G. Palumbo, Collez. Federico ...
Leggi Tutto
GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] i due artisti, per evidenti discordanze cronologiche (Polidoro giunse a Messina nel 1528 e vi morì nel 1543).
Allo stato attuale delle conoscenze, il primo dipinto noto del G. è l'Immacolata della chiesa di S. Maria di Gesù a Naso (Messina), databile ...
Leggi Tutto
BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] alla sua morte (1602), dal fatto che il duca di Parma mandò il B. e il giovane Lanfranco a Roma per imparare da Annibale, facendo dare loro stanza in palazzo Farnese, allo scopo di avere buoni pittori fra i "suoi vassalli" (così Mancini, il biografò ...
Leggi Tutto
allo2
allo2 ‹aló› (o allô). – Voce interiettiva fr. (dall’angloamer. hallo), con la quale si richiama, al telefono, l’attenzione dell’interlocutore con cui non si è ancora preso o si è perduto il contatto; corrisponde al nostro pronto! (v....
e-democrazia
s. f. Utilizzo di procedure e piattaforme elettroniche allo scopo di incrementare la partecipazione democratica dei cittadini, mediante il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la promozione di meccanismi...